Home La Valigia dei sogni: Annicchiarico commemora il padre Walter Chiari: “Abbiamo molto in comune. Non mi manca quasi mai”

La Valigia dei sogni: Annicchiarico commemora il padre Walter Chiari: “Abbiamo molto in comune. Non mi manca quasi mai”

Simone Annicchiarico conduce Walter, mio padre, lo speciale di La7 a 20 anni dalla morte di Walter Chiari

pubblicato 20 Dicembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 01:01


Su La7 sta andando in onda un’operazione mediatica decisamente pregevole, anche se qualcuno potrebbe gridare all’ennesimo figlio d’arte vincolato a un’eredità ingombrante. Sta, infatti, per terminare la messa in onda del film Il Giovedì, diretto da Dino Risi nel 1963 e interpretato da Walter Chiari nel ruolo di un padre che, pur essendo separato dalla moglie, riesce a instaurare un rapporto positivo con il figlioletto.

Prosegue la tematizzazione di La7, che non trasmette mai in prime time programmi a caso, specie se in bianco e nero e all’ennesimo passaggio. Per sottolineare la strategia del “film evento”, in occasione del ventesimo anniversario dalla morte di Walter Chiari, al termine del film torna La Valigia dei sogni con un appuntamento speciale: il suo conduttore storico, Simone Annicchiarico, racconta per la prima volta (nel suo programma) suo padre. Lo fa con delle parole destinate a diventare il documento televisivo dei figli di: l’autodichiarazione di una somiglianza psicofisica che non corrisponde sempre a un’analoga impronta artistica:

“Il babbo. Io e lui abbiamo molte cose in comune. Fisicamente abbiamo la stessa struttura, tutti e due siamo alti, siamo magri, tutti e due abbiamo sempre amato fare sport, tutti e due abbiamo le gambe storte, tutti a due, a dispetto dell’apparenza, siamo timidi, anche se qualcuno dice che abbiamo la faccia da schiaffi. Una cosa che ammiro di mio padre è la capacità che ha avuto di entrare nel cuore della gente. Ancora oggi mi fermano per strada per dirmi quanto gli manca, anche se è morto da tanto, vent’anni fa oggi. Walter Chiari è stato amatissimo dal pubblico, ha avuto una vita sregolata, forse è stata la prima superstar dello spettacolo italiano”.

Eppure, Annicchiarico ha anche dichiarato contro ogni retorica:

“Mio padre non mi manca quasi mai, tranne quando guardo un incontro di pugilato. Davanti alla televisione mi spiegava i colpi, le schivate. La boxe era lo sport che amava di più”.

Simone Annicchiarico – Walter, mio padre a La valigia dei sogni
Simone Annicchiarico - Walter, mio padre a La valigia dei sogni
Simone Annicchiarico - Walter, mio padre a La valigia dei sogni
Simone Annicchiarico - Walter, mio padre a La valigia dei sogni
Simone Annicchiarico - Walter, mio padre a La valigia dei sogni

Walter Chiari, personaggio tra i più popolari del dopoguerra, e volto del cinema, del teatro e della televisione, viene dunque commemorato dal figlio. E Annicchiarico, presto nuovamente al timone di Italia’s got talent, ci mette un po’ a celebrare il papà nello stesso spazio che ne ha segnato il successo televisivo.

Ricordiamo che Maria De Filippi disse di averlo scoperto per caso, scanalando su La7, e dunque di averlo chiamato per proporgli di lavorare con lei. Che poi fosse il figlio di Walter Chiari e conducesse una rubrica di cinema era pura coincidenza.

Lo speciale, dal titolo “Walter, mio padre”, costruisce un toccante e sincero ricordo dell’attore scomparso 20 anni fa attraverso foto private, immagini inedite ed interviste: ad intervenire Roberto Ciccolini, Antonello Falqui, Ugo Gregoretti, Enrico Vaime, Bruno Guidazzi, Elsa Martinelli, Luca Barbareschi, Wilma De Angelis e Paolo Limiti.

La7