La Tv del cuore – Paolo Bonolis: I documentari di Jacques Cousteau
Nono appuntamento con la nostra rubrica estiva, qui su TvBlog de La Tv del Cuore. Protagonista dell’appuntamento odierno è il conduttore di Canale5 Paolo Bonolis, che prima di immergersi nella nuova edizione del preserale dell’ammiraglia Mediaset Avanti un altro, ci racconta quale è il suo programma del cuore della televisione del passato.
La Tv del Cuore di Paolo Bonolis
Sembra ombra di dubbio, quando ripenso alla televisione del passato, il mio programma del cuore è l’appuntamento settimanale con i Documentari della Calypso di Jacques Costeau, che andavano in onda nella Tv dei ragazzi nei pomeriggi del primo canale Rai. Quello era un appuntamento irrinunciabile quando ero bambino. Mi appassionavano tantissimo, mi affascinava l’idea di vedere quel mondo attraverso la televisione, poi ho avuto la fortuna di vederlo anche tridimensionalmente.
La spinta a viaggiare e a muoversi era tutta quanta racchiusa in quei prodotti. Questa è sicuramente, fra tutte quelle che mi è capitato di vedere, la trasmissione che mi ricordo maggiormente, inoltre era un appuntamento che lasciava sempre con l’attesa che arrivasse la puntata successiva e mentre guardavo quel programma la mia mente viaggiava insieme a loro, insieme ai protagonisti di quei documentari. Mi ricordo ancora la musica di quella trasmissione come se fosse oggi, quindi se ripenso ad un programma del passato che accende il mio cuore, è senza ombra di dubbio i documentari di Jacques Cousteau.
La documentaristica mi ha sempre affascinato, compresa ovviamente la nostra italiana di Folco Qulici, ma se penso ad un programma della mia infanzia, penso ai documentari di Cousteau, in quei pomeriggi della tivu dei ragazzi.
Paolo Bonolis
I documentari di Jacques Cousteau
I documentari di Cousteau andarono in onda sul primo canale della Rai nella programmazione pomeridiana dedicata alla “TV del Ragazzi” negli anni ’70. Girati dal documentarista francese sulla sua mitica nave “Calypso” che gli fu donata dal miliardario inglese Guiness alla fine degli anni ‘40, questi documentari facevano parte degli appuntamenti più attesi dei pomeriggi dei più giovani sul “Primo” della Rai. Calypso era un dragamine varato pochi anni prima, in tempi di guerra. Da lì partì la grande avventura nei mari di Cousteau che unì le sue due grandi passioni, quella cioè per il mare e per il cinema. Il suo primo grande film fu “Il mondo del silenzio”, che racconta un lungo viaggio attraverso il Mar Rosso e l’Oceano Indiano, diretto da Luois Malle che vinse Oscar e Palma d’oro. Jacques Yves Cousteau nacque l’11 giugno 1910 a Saint-Andre-de-Cubzac, nei pressi di Bordeaux e morì il 25 giugno 1997. Ci ha lasciato un pensiero, che vale ancora oggi, più di prima:
“Oggi abbiamo percorso il mondo in lungo e largo, ne abbiamo svelato e raccontato i segreti. Ora bisogna impegnarsi per conservare tutto questo. Ora si deve far sì che le immagini dei film, le storie dei libri non rimangano fine a se stesse. Bisogna lottare perché tutti abbiano diritto ad una vita felice in un pianeta ancora integro”