La Tv che c’era – Macao
Eternamente ospite, pronta a disquisire di questo e di quello, dal programma d’intrattenimento fino alla trasmissione giornalistica, un destino che la segue di rete in rete. Ma non sempre era cosi, ci fu un tempo in cui Alba Parietti, conduceva, dalla primissima “Piscina” sulla RaiTre di Angelo Guglielmi, alla tormentatissima “Domenica in” dagli studi di
Eternamente ospite, pronta a disquisire di questo e di quello, dal programma d’intrattenimento fino alla trasmissione giornalistica, un destino che la segue di rete in rete. Ma non sempre era cosi, ci fu un tempo in cui Alba Parietti, conduceva, dalla primissima “Piscina” sulla RaiTre di Angelo Guglielmi, alla tormentatissima “Domenica in” dagli studi di Napoli condotta con Toto Cutugno. Ma è di un programma, lanciato e trasmesso nella RaiDue del 1997 di cui stasera vorremmo parlarvi nella nostra rubrica della Tv che c’era.
Andava in onda in seconda serata, dalla domenica al giovedì. Racchiuso in una voliera di bambù, con il pubblico appollaiato come una schiera di volatili, si svolgeva “Macao” . Un territorio di pura nullità, nel senso buono del termine, la cui comicità di facce allora per lo più sconosciute come quelle di Paola Cortellesi, Biagio Izzo, Sabrina Impacciatore, Fabio Canino, Enrico Brignano, Valentina Pace, Gigliola Aragozzini, Lucia Ocone, era il semplice pretesto per intrattenere il pubblico televisivo, la cui personalità spiccata e spiccante di Alba era il vero collante, chiamata a condurre solo pochi giorni prima del debutto.
In cabina di regia, oltre che in fase di creazione con Irene Ghergo, c’era Gianni Boncompagni, reduce negli anni precedenti dal successo di un altro territorio di leggerezza e svago come era “Non è la Rai” su Italia1. Gianni, preso in ostaggio dall’allora direttore di RaiDue Carlo Freccero, la cui idea di televisione, stabiliava e strabilia, mette in piedi questa trasmissione che da quel poco che voleva essere, poco rimane, ma con una nutrita schiera di telespettatori (oltre 3 milioni ogni sera) che la rendono un successo inaspettatto ed insapettabile, tanto che l’anno dopo ce ne sarà una seconda edizione, dal percorso più travagliato.
Dopo il salto l’epilogo della storia di “Macao” con alcuni video e una analisi fatta da Carmelo Bene, ospite di una puntata del programma.
Raidue mette così in cantiere per l’anno successivo una nuova stagione di “Macao” fino a novembre sempre in seconda serata con la Parietti e poi nel nuovo difficile orario delle 20.00, stavolta senza la conduttrice piemontese. Alba commentò così il forfait: “Ho scelto io di andarmene per dedicarmi al lancio del mio film “Il macellaio” del regista Aurelio Grimaldi, che intendiamo portare al Festival di Berlino. Non potevo restare in una trasmissione leggera come “Macao” e propormi come protagonista di un film d’autore.”
Boncompagni decise così di cercare di dare nuova linfa a “Macao” puntando su ipersonaggi gia’ esistenti nel programma”. Il direttore della rete Freccero lanciò un nome: Paola Cortellesi: “Puo’ diventare la nuova Carra”. Il programma invece arrivo in video con un nuovo conduttore virtuale reso da un mimo, doppiato da Gianni Boncompagni e chiamato PI. Gli ascolti però sceserò troppo in basso, fino al milione 400 mila spettatori con il 5% di share che ne decretò il 28 Gennaio 1998 la chiusura anticipata e definitva.
Il video della sigla del programma:
Il geniale Carmelo Bene ospite di una puntata di Macao mentre spiega il programma…
Il programma era fatto, oltre che dai comici alle prime armi di cui abbiamo accennato sopra, anche da improbabili canzonette, scritte dallo stesso Boncompagni con la complicità del maestro Paolo Ormi. Celebre la famosa canzoncina della Ballerina di Siviglia, alias Valentina Pace, che appollaiata su di uno sgabello, gira, gira e rigira in tondo sulle note di tal celebre brano. Ecco questo era Macao, una canzoncina cantata in coro, più ancora che gli intermezzi comici, più ancora che il collante vocale di Alba, più ancora delle inquadrature di Boncompagni. Ecco il video della Ballerina di Siviglia: