La Troupe di Capri 2 in sciopero

In America hanno lo Sciopero della WGA che sta paralizzando le produzioni di praticamente tutti i programmi televisivi e che trova nei primi accordi “parziali” per far ripartire il David Letterman Show un suo sviluppo, in Italia abbiamo lo sciopero della troupe di Capri 2. Nulla al confronto ma un fatto “curioso” per una produzione rinnovata dalla Rai dopo il buon successo della prima stagione e che sta vivendo una serie di impreviste difficoltà.

Il Comunicato Sindacale recita:

Denunciamo il comportamento della società di produzione Delta del gruppo Rizzoli, che in modo assolutamente privo di ogni dignità imprenditoriale ha comunicato all’ufficio sindacale delle troupes solo venerdì 21 dicembre che non avrebbe pagato l’ultimo settimanale alla troupe della fiction Capri 2. A ciò va aggiunto che non ha neanche rimborsato gli anticipi sostenuti dal personale di produzione per le spese correnti

Sembra incredibile ma è proprio così, la produzione non paga, proprio prima di Natale, i suoi dipendenti. Il clima attorno alla realizzazione di Capri 2 non è stato esattamente disteso sin dall’inizio, un fatto confermato dalla protagonista femminile Gabriella Pession in un’intervista rilasciata a Il Giornale giusto un anno fa. Le preoccupazioni dell’attrice erano legate alla trama del seguito (a suo giudizio difficile da rendere coerente con l’insieme), ma c’era già un riferimento che ora appare profetico a problemi legati ai “compensi, ai tempi di lavorazione ridotti e al budget“.

Le difficoltà insomma sembrano esserci e non avere in realtà mai abbandonato la produzione come confermato dalla seconda parte del Comunicato Sindacale che pone la Delta di fronte ad un ultimatum chiarissimo:

Già dalle prime settimane di lavorazione si erano registrati elementi di difficoltà dovuti alle insolvenze della produzione. Si era già ricorso ad uno sciopero e ad una contrattazione che aveva portato alla ripresa dei lavori. Chiederemo una presa di posizione anche da parte di Anica, Apt e tutte le altre organizzazioni dei datori. Chiederemo conto alla Rai rispetto all’affidabilità di un produttore che non paga i propri dipendenti su lavori dei quali l’Ente Pubblico è committente e soprattutto organizzeremo forme di pressione sulla Rizzoli perchè non si sogni di riprendere i lavori, dopo le feste, senza aver prima onorato i pagamenti dovuti.