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La storia e il mistero di Enrico Mattei rivivono stasera e domani, su Raiuno

“L’uomo che guardava al futuro”: questo è il sottotitolo scelto per descrivere in poche parole Enrico Mattei, uno dei più noti imprenditori e dirigenti pubblici italiani a cui si deve la nascita di Eni. Un uomo coraggioso, forte e determinato a non soccombere di fronte al potere dei mercati internazionali, di cui Raiuno stasera e

3 Maggio 2009 14:02

Enrico Mattei“L’uomo che guardava al futuro”: questo è il sottotitolo scelto per descrivere in poche parole Enrico Mattei, uno dei più noti imprenditori e dirigenti pubblici italiani a cui si deve la nascita di Eni. Un uomo coraggioso, forte e determinato a non soccombere di fronte al potere dei mercati internazionali, di cui Raiuno stasera e domani ci proporrà la storia, in un film tv in due puntate prodotto da RaiFiction e LuxVide, diretto da Giorgio Capitani e scritto da Monica Zapelli (“Maria Montessori”), Claudio Fava (“I cento passi”) e Giorgio Mariuzzo (“Commesse”) e che ha come protagonista Massimo Ghini.

Proprio la stesura della sceneggiatura ha potuto avvalersi dell’apertura dell’archivio storico Eni che, con documenti ufficiali e foto storiche hanno permesso una ricostruzione il più dettagliata possibile sia del racconto che dei luoghi in cui esso si è svolto. Un racconto che culmina con la tragica morte di Mattei, avvenuta in un incidente aereo e le cui cause (come ci racconta PolisBlog) sono ancora avvolte nel mistero.

Ma la fiction (gallery) non si soffermerà solo su quest’aspetto, e la storia partirà da tempi più remoti, ovvero dagli anni ’30 fino ai ’60, passando quindi per il fascismo, la seconda guerra mondiale ed il boom economico. Tutti eventi vissuti da Mattei in prima persona, e che l’hanno portato alla consapevolezza di non doversi arrendere di fronte agli ostacoli che si incontrano ogni giorno, anche a costo di farsi qualche nemico in più.

Ecco allora che vedremo un Mattei agli inizi della sua carriera da imprenditore, negli stessi anni in cui conosce il suo grande amore, Greta (Vittoria Belvedere), e l’amico Marcello Boldrini (Franco Castellano), colui che lo introduce alla Pira e quindi alla Resistenza. Un periodo, questo, che lo porta sì alla galera, ma che forma in lui quell’intraprendenza -a volte anche un po’ troppo spregiudicata- che lo farà conoscre all’allora Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi (Giacomo Piperno).

Sarà proprio lui ad affidare a Mattei la sfida più importante della sua vita. De Gasperi vuole che l’Agip, la compagnia petrolifera italiana nata dal fascismo e piena di debiti, venga smantellata. Ma Mattei non ci sta, guadagna tempo, impegna tutte le risorse a lui disponibili fino a quando, nel 1953, fonda l’Eni.

Tutto questo per salvaguardare le risorse del Paese: e pur di raggiungere questo scopo, dà nuovi impulsi alle perforazioni petrolifere nella pianura padana, favorisce la costruzione di gasdotti per lo sfruttamento del metano e si dichiara favorevole al nucleare. Ovviamente, in tutto ciò Mattei non troverà solo alleati.

Le “sette sorelle”, ovvero le sette più ricche compagnie petrolifere mondiali, non apprezzano molto il lavoro di Mattei, e faranno di tutto per boicottarlo. E da qui si apre uno dei periodi più difficili della sua vita, in cui conciliare il lavoro e la vita privata non sarà facile. Ma, soprattutto, Mattei diventa così un bersaglio da colpire il prima possibile per molti dei suoi nemici.

Gli accordi col Medio Oriente, la Russia e la lotta alla mafia lo portano in una spirale da cui non uscirà più: è il 27 ottobre 1962 quando Mattei muore in un incidente aereo, caso inizialmente archiviato ma che, dodici anni fa, venne riaperto grazie al ritrovamento di nuove prove che testimoniano come il fondatore dell’Eni non sia deceduto per una tragica fatalità. Una storia che non poteva non essere ripresa dalla televisione, dopo che il cinema -nel 1972- se ne occupò, con la pellicola “Il caso Mattei”, diretta da Francesco Rosi e con protagonista Gian Maria Volontè.

Ultima curiosità: nel cast della fiction ci sarebbe stata anche Barbara Matera, ora candidata per il Pdl alle europee, nella parte della segretaria di Mattei. Usiamo il condizionale perchè, proprio in vista delle elezioni, le scene in cui compariva la Matera sono state tagliate e non andranno in onda.


Enrico Mattei
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