La sorella di Rino Gaetano querela Venditti: “La cocaina non c’entra”
Non si placano le polemiche attorno alla figura di Rino Gaetano, il cantautore morto precocemente a causa di un incidente stradale, la cui breve e tormentata vita è tornata alla ribalta grazie alla recente fiction della Rai interpretata da Claudio Santamaria. A scatenare il nuovo scontro, sfociato in una querela per diffamazione, è stata una
Non si placano le polemiche attorno alla figura di Rino Gaetano, il cantautore morto precocemente a causa di un incidente stradale, la cui breve e tormentata vita è tornata alla ribalta grazie alla recente fiction della Rai interpretata da Claudio Santamaria. A scatenare il nuovo scontro, sfociato in una querela per diffamazione, è stata una dichiarazione di Antonello Venditti al quale era stato chiesto di dare un suo giudizio proprio sulla fiction in questione.
Me la sono goduta tutta e trovo che Santamaria sia un grande attore. Anche se la vita di Rino è stata abbastanza diversa, soprattutto nei colori, il senso della persona è stato dato perfettamente. Lui è andato in un mondo che non gli apparteneva e li ha trovato la morte. Diciamo la verità, l’unica cosa seria di cui si doveva parlare è la cocaina. Un tema che andava affrontato.
Il fatto che Venditti, storico amico di Rino Gaetano e fra i produttori del suo esordio discografico “I Love you Marianna“, metta in correlazione l’incidente mortale del 2 giugno 1981 al presunto uso di cocaina da parte del cantante non è andato giù alla combattiva sorella di Gaetano, Anna, già molto polemica in occasione della prima tv della fiction Rai per via del riferimento ai problemi legati all’abuso di alcol del fratello.
Questo un estratto dell’esposto presentato alla Procura di Roma:
Sono da ritenersi profondamente lesive non solo dell’artista che pur nel suo breve percorso di vita ha segnato la storia della musica italiana, e dell’uomo Rino Gaetano, ma soprattutto della sua memoria che si è cercato di infangare attraverso il riferimento a fatti non corrispondenti al vero ed evocati a distanza di ben 26 anni dalla sua tragica scomparsa, avvenuta a causa degli esiti nefasti di un incidente stradale di cui è rimasto vittima.
Venditti ha precisato che quando si riferiva alla cocaina si riferiva al “giro” che Rino Gaetano frequentava e non all’uso che ne avrebbe fatto il suo collega e amico, ma la frase originaria è sembrata oggettivamente infelice.