La seconda stagione di The Tudors da stasera su Mya
Che fine farà sulle reti generaliste “The Tudors”? Finirà in seconda serata su Canale5, che quest’estate l’ha trasmesso senza successo, o lo ritroveremo su Rete4, e soprattutto quando lo vedranno i telespettatori che non hanno il digitale terrestre? Nell’attesa che queste domande trovino una risposta, Mya di Mediaset Premium da stasera alle 21 manda in
Che fine farà sulle reti generaliste “The Tudors”? Finirà in seconda serata su Canale5, che quest’estate l’ha trasmesso senza successo, o lo ritroveremo su Rete4, e soprattutto quando lo vedranno i telespettatori che non hanno il digitale terrestre? Nell’attesa che queste domande trovino una risposta, Mya di Mediaset Premium da stasera alle 21 manda in onda i 10 episodi della seconda stagione (gallery).
Trasmessi quest’anno da Showtime, i nuovi episodi hanno confermato il successo di critica e di pubblico che, nonostante la non assoluta veridicità dei fatti, hanno reso “The Tudors” una rivelazione della scorsa stagione nella tv via cavo. Merito anche del cast e delle loro interpretazioni, cariche di fascino e rivolte anche ad un pubblico giovane, magari non propriamente incline al genere storico.
Tra questi, il protagonista Jonathan Rhys Meyers, interprete di Enrico VIII, attorno alla cui vita, passioni e capricci ruota tutta la serie. Che, in queste nuove puntate, si focalizzano sul periodo storico tra il 1530 e il 1536 e insistono ancora sul rapporto tra il Re ed Anna Bolena (Natalie Dormer).
Tra gli altri arrivi, spiccano la presenza di Thomas Cranmer ( futuro arcivescovo di Canterbury, interpretato da Hans Matheson), il musicista Mark Smeaton (David Alpay) e William Brereton (James Gilbert), incaricato di uccidere proprio la Bolena.
Ed anche in questa stagione, preparatevi a scene che poco lasciano all’immaginazione e che sono state già motivo di polemiche –ma anche di popolarità, siamo sinceri- in passato. Scene che coinvolgeranno anche il personaggio di Jane Seymour (Anita Briem), nuova passione del protagonista.
Tutto quello per cui “The Tudors” si è fatto conoscere, insomma, torna anche in questa stagione: dai dialoghi accuratamente scritti alle interpretazioni nella lingua di provenienza dei personaggi interpretati –perse in italiano per via del doppiaggio-, dal glamour con cui viene raccontata una pagina di storia, forse con qualche libertà in più (anche se la principale fonte per la sceneggiatura rimangono le lettere di Chapuys), alla commistione tra la realtà stessa dei fatti e le esigenze televisive che allungano o comprimono il ritmo a seconda delle necessità.
Per quanto riguarda il futuro americano di “The Tudors”, è in produzione una terza serie, che avrà tra i nuovi personaggi Anna Di Cleves, nuovo amore fugace di Enrico VIII, per l’occasione interpretata dalla cantante Joss Stone, e proseguirà l’intento degli autori di voler chiudere il cerchio della saga di una delle dinastie più chiacchierate ancor prima della nascita del gossip.
