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L.A. Screenings: 70 esperti italiani decideranno per noi quali nuove serie tv americane acquistare per la prossima stagione

Grande occasione per gli addetti ai lavori del nostro Paese per fare un salto nel futuro relativamente alle prossime ghiottissime serie televisive americane che sbarcheranno prima in loco e poi sulle nostre reti. Domani 24 maggio partiranno da Roma e Milano, destinazione Los Angeles, ben 70 italiani, cifra record, che saranno coinvolti nel principale mercato

23 Maggio 2009 10:48

screeningsGrande occasione per gli addetti ai lavori del nostro Paese per fare un salto nel futuro relativamente alle prossime ghiottissime serie televisive americane che sbarcheranno prima in loco e poi sulle nostre reti. Domani 24 maggio partiranno da Roma e Milano, destinazione Los Angeles, ben 70 italiani, cifra record, che saranno coinvolti nel principale mercato televisivo americano, ovvero i Los Angeles Screenings.

Compito (molto invidiabile!) di questo pool di esperti – tra programmatori di società come Mediaset, Rai, Mtv, Axn, Digicast (Jimmy) – sarà di visionare (“to screen”, appunto) i piloti delle nuove serie ordinate dai network americani agli studios. Non presenzieranno all’evento La7, Comedy e Babelgum. A questi potenziali acquirenti vanno aggiunti altri dieci rappresentanti degli “studi” nostrani, come Giovanni Pedde (Cbs-Paramount) e Domizia De Rosa (Warner Bros) che valuteranno al meglio cosa potrebbe essere potenzialmente gustoso per noi spettatori e cosa no.

In totale, a L.A., saranno presenti oltre 1200 dirigenti delle reti tv di tutto il pianeta: l’evento ha inizio, puntualmente, subito dopo la conclusione dei cosiddetti “upfront”, vale a dire l’asta che le reti bandiscono per la pre-vendita degli spazi televisivi in prime time della stagione in arrivo: quest’anno il 19 maggio. Da qui si passa alla presentazione e all’acquisizione vera e propria dei nuovi prodotti di fiction. La conclusione è prevista per il 28. Il nostro è uno dei Paesi con il più alto numero di rappresentanti, superiore a quello di Gran Bretagna, Irlanda e America Latina: la testimonianza di come tale mercato sia assolutamente ancora vivo e vegeto dalle nostre parti, nonostante crisi e ammorbamento da tv-spazzatura.

A proposito di crisi: come riferisce il magazine Millecanali, che dà la notizia dell’evento, la recessione non mancherà, tuttavia, di farsi sentire anche a Los Angeles. Al posto dei sontuosi party, infatti, che in passato arrivavano a costare fino ad un milione di dollari, quest’anno saranno organizzati piccoli ricevimenti esclusivi, aperti ad un massimo di 200 persone. Vedremo come andrà a finire questa grande kermesse, manna dal cielo per tutti gli amanti di serie tv americane.