La scimmia, da novembre su Canale5 con la Marcuzzi. Mediaset per Valsecchi i soldi li trova?
Mediaset ha cancellato il programma di informazione della seconda serata, sospeso le riprese di CentoVetrine, relegato la Dalla Chiesa a Lo sportello, sospeso un gioiellino come Le Iene per tutto l’autunno, rimandato Amici a novembre inoltrato e sospeso il nuovo talent show Magnolia, Grandi contro piccoli.Si parlava di un autunno coi piedi di piombo, ma
Mediaset ha cancellato il programma di informazione della seconda serata, sospeso le riprese di CentoVetrine, relegato la Dalla Chiesa a Lo sportello, sospeso un gioiellino come Le Iene per tutto l’autunno, rimandato Amici a novembre inoltrato e sospeso il nuovo talent show Magnolia, Grandi contro piccoli.
Si parlava di un autunno coi piedi di piombo, ma fatto di scelte oculate. Peccato che all’improvviso, senza alcuna presentazione ai palinsesti di giugno, spunti nella programmazione di Canale5 La scimmia. Un nuovo reality prodotto dalla Taodue di Valsecchi, a cui Mediaset evidentemente non riesce a dire mai di no (anche nell’allestire una nuova scuola televisiva – oltre a quella di Amici – con una serie di cachet per i professori vip).
Ebbene sì, il nuovo reality dai presupposti demenziali che, evidentemente, Italia1 non aveva i soldi per produrre ora andrà in onda sull’ammiraglia. A condurlo, come riporta Sorrisi e Canzoni Tv, Alessia Marcuzzi, rimasta orfana del Grande Fratello (da cui di certo non l’avrebbero risarcita le due puntate pilota di Extreme Makeover Home Edition).
Ora, La Scimmia “offrirà l’opportunità a un gruppo di giovani, cresciuti in condizioni disagiate, di portare a termine gli studi, frequentando una vera e propria scuola”. Ma siamo sicuri che la tv commerciale si sia incaricata improvvisamente di una funzione pedagogica? O non sarà che la tentazione da Zucca quiz e la ridanciana caccia allo svarione prenderanno il sopravvento come sempre?
La scuola non è mai stata un argomento tanto di attualità e nell’occhio del ciclone come adesso, tra il Concorsone in arrivo e il Tfa delle mille polemiche. Potevo capire se il programma si fosse chiamato l’Asino o La pecora nera, espressioni spesso usate anche dai professori per stigmatizzare il cattivo profitto.
Ma la Scimmia mi fa subito pensare a qualcosa di ridicolo e di pecoreccio. Se a ciò aggiungete che come professore d’inglese è stato chiamato John Peter Sloan, sì fenomeno editoriale ma anche comico di Zelig, Mediaset rischia davvero di andare incontro a una marea di critiche.
Le stesse che si era risparmiata cancellando due anni fa I ripetenti, il reality in mano agli insegnanti precari che avrebbero dovuto condurre prima Barbara D’Urso e poi Alfonso Signorini con Federica Panicucci.
La stessa Marcuzzi, reduce da un reality in caduta libera, poteva avere finalmente l’occasione di elevarsi verso una forma di intrattenimento più emotional e meno cheap. Per fortuna, ad aiutarla tra i suoi collaboratori, ci sarà il fido partner Francesco Facchinetti (che quest’anno ha anche in serbo un programma noir per la seconda serata di RaiDue, ancora non pervenuto in autunno).
La scimmia partirà i primi di ottobre online, dove andrà in onda per quattro settimane (sulla falsariga di uMan, reality flop di Italia1 che puntava proprio sul pubblico web). A novembre è previsto lo sbarco in prima serata. Auguri.