UPDATE: Luca Tiraboschi, lo stesso che aveva chiuso uMan per questioni editoriali, avrebbe continuato a mandare in onda La Scimmia, Auditel a parte: “Noi saremmo andati avanti ancora due settimane. La decisione di Pietro Valsecchi ha sorpreso anche a me. Noi saremmo andati avanti ancora per almeno altre due settimane. Ho parlato a lungo con Valsecchi per cercare di dissuaderlo, ma la sua posizione è stata irremovibile. Il progetto è suo e altrettanto sono le decisioni. Rimane comunque per noi la soddisfazione di aver partecipato a questo nuovo esperimento. Speriamo di ritrovarci presto con qualche altro nuovo progetto”.
La Scimmia non arriva neanche alla seconda settimana di emissione. Un programma nato per il web – e fortemente contestato dal Movimento studentesco – chiude dopo essere crollato su Italia1, al 5% il sabato pomeriggio e all’1% in daytime. Pietro Valsecchi, AD di Taodue e ideatore del programma La Scimmia, ha dichiarato con una nota ufficiale:
“Ho deciso che il programma La Scimmia è da oggi sospeso. E’ stata una bellissima avventura che sicuramente rifarei e che non rinnego. Rimane un progetto in cui credo, sia per i contenuti che per la sua forza innovativa. Tuttavia, visti i risultati, che vanno considerati con assoluto realismo, ho deciso di mettere fine a quest’esperienza. Ringrazio gli autori, i conduttori Giulia Bevilacqua e Niccolò Torielli e tutti quelli che hanno collaborato al programma. Ai ragazzi, che abbiamo conosciuto in queste settimane, va il mio pensiero e il mio affetto; troverò per tutti una soluzione. Ribadisco che per me aver fatto La Scimmia non è una sconfitta ma una vittoria, perché considero vittorioso il coraggio di aver tentato una strada difficile e di averci creduto fino in fondo. Mi sono comunque molto divertito e tornerò presto con un nuovo progetto.”
Un comunicato-necrologio che ricorda quello dell’altro web-esperimento fallito l’anno scorso, uMan – Take control, firmato dal direttore di Italia1 Luca Tiraboschi:
La Scimmia, la seconda puntata del 13 ottobre
“Se dovessi individuare la principale vocazione di Italia Uno, senz’altro ne sottolineerei la visione sperimentale. Tuttavia anche la sperimentazione d’avanguardia non può prescindere dalla tutela dell’aspetto editoriale. Con Uman, take control ho provato a coniugare linguaggi e tematiche di mondi affini, ma, evidentemente, ancora troppo lontani. L’esperimento, secondo me, non è riuscito; soprattutto dal punto di vista editoriale. Ringrazio il Mago Forest e Rossella Brescia per aver avuto il coraggio di affrontare la mia scommessa, per averla gestita da veri fuoriclasse e averci dato una lezione di professionalità. Con loro, è una promessa, ci ritroveremo presto”.
La lezione della Scimmia non va scordata (posto che si tratta dell’ennesima scommessa persa di Francesco Facchinetti, che vi si è speso molto dietro le quinte).
Un programma su cui ha pesato l’eccessiva autoreferenzialità di chi l’ha prodotto, imponendo suoi amici inadatti al contesto, e facendo un gran pasticcio tra scuola tradizionale, Amici di Maria De Filippi e social network. Per un letterato come Walter Siti il fatto di averci messo la faccia gliela farà perdere in giro per molto tempo.
A parte questo, il popolo del web non è cretino. E non lo compri come se niente fosse, specialmente se alla prima legnata dell’Auditel lo rinneghi.