Nemmeno il tempo di riprenderci dall’inusuale visione del Camurri napoleonico o dalla promessa mantenuta de I Soliti Idioti nella scuola che, una violenta tempesta, si abbatte su uno dei più programmi più attesi di Italia 1. Nella notte tra domenica e lunedì, il Movimento Studentesco Nazionale, infatti, ha organizzato un vero e proprio blitz notturno contro La Scimmia, il nuovo reality di Italia 1 condotto da Giulia Bevilacqua (con Niccolò Torielli) che assicura la maturità a giovani studenti tra i 18 e 24 anni. Decine di striscioni attaccati vicino alcune scuole della Capitale con slogan di facile presa: ‘Liberi di vivere, mai in gabbia come scimmie’ e ‘La scuola non è un reality’ sono alcuni degli slogan utilizzati dagli studenti. Andrea Moi e Edoardo Melmeluzzi, dirigenti romani dell’ente, hanno diffuso una nota per spiegare i motivi di questa pacifica protesta:
Sulla dignità degli studenti non si scherza ed è intollerabile che decine di ragazzi della nostra età vengano chiusi in gabbia come scimmie. Ci fa inorridire che l’istruzione e gli esami di maturità vengano trattati come giochi per fare audience, quando rappresentano i percorsi principali per la crescita di ogni uomo. Chiediamo che il reality La Scimmia, diseducativo e offensivo, venga subito chiuso e che gli studenti che hanno preso parte al programma, siano mandati in dei veri istituti di istruzione e non sotto i riflettori dove vengono solamente umiliati ed illusi.
Dopo un esordio incoraggiante dello speciale del sabato (1.006.000 telespettatori, share 7,10%), il primo day time (andato in onda ieri pomeriggio alle 17.45) non è andato oltre i 307.000 spettatori, ed uno share pari al 3,09%. Un format (sperimentale) nato sul web che, però, rischia di non avere lo stesso impatto in televisione. I possibili scenari (al momento) sono almeno due:
– Chiusura per emorragia di spettatori (il caso uMan – Take Control, vi ricorda nulla?!)
– Un eventuale serale attrattivamente più coinvolgente ed incalzante supportato da una puntata del sabato in diretta (un po’ come accaduto alle prime edizioni di Amici).
Ma siamo solo alle battute iniziali e ci sarà ancora molto da commentare, correggere e riordinare per soddisfare i gusti del sempre più esigente pubblico, a cui è affidato il destino del programma. Promosso o bocciato?!
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