Quando Maria De Filippi deve dare credibilità a quello che fa parte col sermone che zittisce tutti. Lo ha fatto oggi nel blocco di Amici dedicato a La Scimmia. Se la fusione dei due format, la scorsa settimana, non prometteva nulla di buono quest’oggi la conduttrice ha preso in mano la situazione fino in fondo, mettendoci la faccia e il buonsenso.
Innanzitutto La Scimmia si è liberata della zavorra peggiore, ovvero del somaro più televisivo e diseducativo di tutti: Alejandro De Mola. Dopo le sue ripetute richieste economiche – il ragazzo si era bruciato i soldi della produzione per fare la bella vita Milano – e il suo reiterato lassismo (all’ultimo appuntamento per iscriversi a scuola non si è di nuovo presentato, dormendo fino a tardi) – oggi è arrivato l’ultimatum.
I professori hanno cacciato Alejandro dal programma, promettendo di riammetterlo solo se si ripresentasse con l’iscrizione fatta autonomamente (e a cui, soltanto una volta accertatasi della sua buona volontà, la produzione continuerà a contribuire finanziariamente). Lui non è sembrato molto propenso a provarci da solo.
La De Filippi ha preso la parola confermando di avere più autorevolezza – e voce in capitolo – rispetto ai professori de La Scimmia. A un certo punto, infatti, altri allievi hanno iniziato ad accusarsi a vicenda, facendo a gara di chi fosse meno interessato alle telecamere e più alla maturità. E Maria ha risposto a tono:
La Scimmia ad Amici: foto seconda puntata
“Se Amici ha fatto sì che qualcuno si iscrivesse a scuola ben venga amici. se una telecamera fa sì che qualcuno si iscriva a scuola, è chiaro che la maturità non si prende qua dentro, la prendete in una scuola vera dove dovete iscrivervi e che dovete frequentare. Su Alejandro ho visto i professori spiazzati. Non penso che La scimmia sia cattiva con Alejandro a dire ‘Fammi vedere che domattina prendi le tue gambette e cammini fino all’istituto scolastico che peraltro ti paghiamo noi’. Basta un giorno che lui lo fa, invece di dormire, e loro lo riprendono”.
Insomma, dove c’è Maria c’è garanzia. E anche una sua voglia di appassionarsi, nonostante tutto, a quest’ennesima sfida televisiva. A un certo punto ha interpellato una ragazza del pubblico, a quanto pare ferrata in filosofia, che ha risposto brillantemente alle domande di Camurri su Schopenhauer. Il tutto con il rischio sì di banalizzare, ma riportando comunque certi temi ostici, oltre che la priorità dello studio, in tv.
Così il programma scolastico divenne, un po’ alla volta, materia di un programma tv.