La scelta di Laura, Terapia d’urgenza e Medicina Generale 2: il medical all’italiana ha le ore contate

Dopo il tremendo debutto de La scelta di Laura ieri sera (qui la recensione del nostro Paolino), alle serie mediche italiane restano pochi mesi di vita. La fiction che doveva chiamarsi Chirurgia d’emergenza, rimasta per lungo tempo in sala d’attesa dei palinsesti Mediaset, ha cercato di mitigare l’ansiogenia ospedaliera spacciandosi per una soap medica, condita da storie d’amore in corsia. Il risultato ottenuto è stato piuttosto critico: 13,19%, appena 2.872.000 spettatori, contro una RaiUno che si è sbarazzata della Confederation Cup (solo perché non giocava l’Italia) per riproporre un toccante film tv con Elena Sofia Ricci. Eppure la concorrenza spietata è arrivata inaspettatamente anche in casa, con un’Italia 1 da record grazie al film sbanca-Auditel con Adam Sandler L’altra sporca ultima meta (l’ultima parte ha totalizzato il 32.11% e ben 4.833,000 spettatori), e una Rete 4 altrettanto competitiva grazie alle repliche de La sai l’ultima? con Lorella Cuccarini e Massimo Boldi.

Il debutto flop de La scelta di Laura ha subito riportato alla mente l’ecatombe estiva, di diversi anni fa, di Camici Bianchi con Enrico Mutti, subito retrocesso su Rete 4. La serie con Giorgio Pasotti e Giulia Michelini andrà incontro allo stesso destino o ripiegherà sulla domenica pomeriggio pur di non lasciare l’ammiraglia Mediaset? Crimini Bianchi, fratello maggiore della stessa famiglia Taodue, ha preferito un’eutanasia indolore, trasferendosi su Joi per la messa in onda delle puntate sospese sia su Canale 5 che su Italia 1.

RaiDue, intanto, torna sul luogo del delitto perpetrato lo scorso settembre, ancora una volta in sala operatoria. Stiamo parlando di un altro medical flop come Terapia d’urgenza, che dopo aver resistito troppe settimane in agonia al venerdì sera, nell’autunno 2008, torna da venerdì prossimo 26 giugno con le ultime puntate rimaste in sospeso (e forse le ultime performances recitative di Sergio Muniz). Questa volta, almeno, non hanno più la presunzione di trasmetterlo in garanzia e l’obiettivo primario (non nel senso ospedaliero del termine) è di liberarsene una volta per tutte.

Nella moria generale delle serie mediche, RaiUno si domanda quando far scendere in campo un altro codice rosso annunciato, ovvero la messa in onda di Medicina Generale 2. Medicina Generale 1, di suo, fu un parto gemellare piuttosto sofferto. La prima stagione fu infatti divisa in due tranches, giusto per prorogare lo stillicidio dello spettatore. Da febbraio 2007 andarono in onda le prime otto puntate, prima alla domenica e poi in altre collocazioni per via dello scarso riscontro, mentre contemporaneamente si giravano le restanti sei, trasmesse da maggio 2008.

Non è dato sapere perché, nonostante gli ascolti non esaltanti (ma comunque mai flop), si sia confermata la produzione di una seconda stagione, di ben tredici episodi. Stagione che rientrava nel piano di produzione 2008 Raifiction, e che vedeva il marchio tra gli investimenti più costosi insieme alle fiction di successo Butta la luna 2 e Un Medico in Famiglia 6 (per queste tre la tv di stato ha sborsato 50 milioni di euro). La serie non è mai andata in onda quest’anno ed è difficile prevederne il ritorno in garanzia. Che vada in onda a dicembre?

Comunque vada stiamo parlando di fondi di magazzino, visto che nelle produzioni dei prossimi anni sarà molto difficile intravedere solo di striscio la parola “medico” (a meno che non ci siano tutto il parentame e nonno Libero, si intende).