Home Canale 5 La scelta di Laura? Quella di non strafare, rischiando il banale ma evitando l’assurdità

La scelta di Laura? Quella di non strafare, rischiando il banale ma evitando l’assurdità

Fare una serie medica, in Italia: ardua impresa! Non tanto perchè da noi manca un certo tipo di sensibilità o di capacità nel destreggiare le telecamere tra le corsie. Il motivo è un altro, sempre quell’America che in questi anni ha sfornato dei medical drama che ti si imprimono nella mente e nel cuore così

18 Giugno 2009 06:32

La scelta di LauraFare una serie medica, in Italia: ardua impresa! Non tanto perchè da noi manca un certo tipo di sensibilità o di capacità nel destreggiare le telecamere tra le corsie. Il motivo è un altro, sempre quell’America che in questi anni ha sfornato dei medical drama che ti si imprimono nella mente e nel cuore così tanto che poi il confronto con le serie nostrane sembra inevitabile. Facciamo uno sforzo, e cerchiamo di vedere pregi e difetti de “La scelta di Laura” (Canale 5) a prescindere dai suoi predecessori d’oltreoceano.

La storia (riadattamento della miniserie francese “L’hôpital”) mischia sapientemente tre filoni: il principale è, appunto, quello medico, che racconta casi più o meno clinici di un ospedale pubblico romano. A questo, si legano le vicende personali dei dottori protagonisti, in primis le due specializzande Laura (Giulia Michelini) e Rebecca (Camilla Filippi). Se non bastasse, già nelle prime due puntate s’intravede una linea gialla che coinvolge i medici “senior” Fabio (Giorgio Pasotti), Vittorio (Dino Abbrescia) e Massimo (Pietro De Silva).

L’azione? Poca. La serietà? Tanta, forse troppa (un grazie ad Abbrescia che riesce egregiamente a smorzare la tensione tra uno sguardo cupo e l’altro). Il sentimento? Eccessivo: la soap indossa il camice e rischia di provocare una overdose di cuore e batticuore nei telespettatori. Abbiamo capito che in tutti gli ospedali televisivi non può mancare un po’ di sana tensione sessuale, ma a forza di esagerare si rischia di mandare in rianimazione il ritmo e l’originalità della trama.

La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro) La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro) La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)


La nuova serie della Taodue, insomma, ha scelto una via diversa rispetto a quella tentata in “Crimini bianchi” che, seppure non sia andato bene in termini di ascolti, si distingueva per un’originalità di fondo. “La scelta di Laura”, ci spiace ammetterlo, è un po’ troppo spesso banale, sia nei casi di puntata (dalla futura sposa che nasconde la grave malattia all’amato al depresso che cela i suoi tentati suicidi dietro una fila di incidenti sfortunati) che nella storyline generale.

Le due protagoniste che si odiano ma col tempo sono sempre più vicine (ok, avevo promesso niente paragoni con l’America ma, andiamo, la secchiona e la cinica: Italia chiama Seattle?), i rispetti mentori che dall’alto le sorvegliano e se ne innamorano, il medico buono, la caposala (Carmela Vincenti) che tiene a bada un po’ tutti…Di nuovo c’è ben poco. Ma non è detto che sia un difetto.

Guardando questi primi episodi non ci si annoia, il tempo scorre, e la puntata passa via senza particolari dolori. Per quanto il deja-vu sia evidente, resta la curiosità di vedere come andrà a finire, se la protagonista avrà azzeccato la diagnosi o quanto tempo passerà prima che il “medico anziano” Ivan Franek si porti a letto la giovane sfrontata dottoressa.

Si crea un gioco per cui si partecipa alla storia sapendo già come andrà a finire a sommi capi, e si fa a gara con i personaggi per arrivare prima alla soluzione del caso. Risultato? Un po’ di banalità che non manca, ma neanche storie che non stanno nè in cielo nè in terra. Tutto questo salva la serie, di cui però pensiamo sia stata azzeccata la collocazione non trafficatissima dei mesi estivi.

Fa un po’ effetto rivedere insieme e in odor di coppia la Michelini e Pasotti, già visti in “Distretto di polizia” dove, però erano quasi cognati. “La scelta di Laura” si fonda quindi su loro due per attirare pubblico, sull’ospedale per incuriosirlo, e su uno schema ipercollaudato per tenerlo davanti allo schermo (musiche e voce fuori campo compresi). Una missione riuscita in parte che ben risalta grazie a un’estate di repliche e povera di controprogrammazione.



La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
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La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)
La scelta di Laura (foto di Angelo Di pietro)

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