La scelta di Laura. E quella di Canale 5 di tornare a trasmette una fiction in prima tv d’estate
Da domani sera, Canale 5 manderà in onda una prima tv targata Taodue, dal titolo “La scelta di Laura” (troverete i riassunti su Blogapuntate). Un medical tutto italiano che strizza l’occhiolino alle serie dello stesso genere americane, in primis “E.R.” e “Grey’s anatomy”, di cui avevamo già parlato.Non ci soffermeremo quindi sulla trama della fiction,
Da domani sera, Canale 5 manderà in onda una prima tv targata Taodue, dal titolo “La scelta di Laura” (troverete i riassunti su Blogapuntate). Un medical tutto italiano che strizza l’occhiolino alle serie dello stesso genere americane, in primis “E.R.” e “Grey’s anatomy”, di cui avevamo già parlato.
Non ci soffermeremo quindi sulla trama della fiction, che vede tra i protagonisti Giorgio Pasotti, Giulia Michelini (ormai in esclusiva con la Taodue), Camilla Filippi, Ivan Franek e Dino Abbrescia, quanto piuttosto sulla sua collocazione estiva.
Era dai tempi di “E poi c’è Filippo”, prontamente segnalato dai nostri lettori (anche se non possiamo non citare “Sei forte maestro” con Emilio Solfrizzi e Gaia De Laurentis), che la rete ammiraglia Mediaset non proponeva una fiction italiana in prima tv d’estate. Dai banchi di scuola, ormai promossi in autunno grazie ai “Liceali”, si passa alle corsie d’ospedale, evidentemente più “di moda” nel mondo seriale. Ma una domanda -direbbe qualcuno-sorge spontanea: trasmettere “La scelta di Laura” d’estate va interpretato come un atto coraggioso della rete di sperimentare o come un modo per liberarsi di un prodotto che non ha abbastanza convinto i vertici per l’autunno?
La serie sarebbe dovuta andare in onda in un periodo più affollato di telespettatori. I recenti flop in campo medical made in Italy, però, come “Terapia d’urgenza” e “Crimini Bianchi” -potremmo anche inserire “Medici miei” nella lista-, hanno evidentemente portato la rete a fare un passo indietro, ed a far indossare a Michelini & Co. le infradito.
Un altro “indizio” che ci fa optare più sulla seconda ipotesi che abbiamo lanciato piuttosto che sulla prima è il titolo: inizialmente la serie avrebbe dovuto chiamarsi “Chirurgia d’urgenza”, poi cambiato in “La scelta di Laura”, per sottolinearne più l’aspetto umano -o da soap?- delle vicende raccontate. Come a dire: sì, è vero, è ambientata in un ospedale, ma non badate troppo al sangue ed agli interventi!
E’ anche vero, però, che collocare una prima tv italiana d’estate non deve risultare a tutti i costi scellerata. Probabilmente, se posizionata d’inverno, questa fiction in sei puntate avrebbe ricevuto un trattamento poco dignitoso, tra spostamenti, ritardi di palinsesto e batoste ricevute dalla concorrenza. L’abbiamo visto nella stagione appena passata: il peggior nemico della serialità è il reality show e d’estate, senza case, isole e scuole talentuose tra i piedi, le serie tv -italiane e non- possono trovare più spazio e rispetto.
Qualsiasi sia la verità su “La scelta di Laura” in estate, quindi, non lamentiamoci: in mezzo a tutte le repliche che ci verranno propinate, potremo godere di una prima tv tutta italiana senza dover aspettare fine agosto. Sempre che anche l’auditel sia andato in vacanza…
