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La Scelta di Catia, su Rai 3 Mare Nostrum visto dalla Marina (e da un comandante che non ha eguali)

Arriva su RaiTre la docufiction che racconta l’emergenza umanitaria dello sbarco dei clandestini a “80 miglia a Sud di Lampedusa” e l’esperienza della prima donna comandante della Marina Militare Italiana.

pubblicato 6 Ottobre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 23:41

Un modo diverso di raccontare il traffico di clandestini nel Mediterraneo, quello della Marina Militare Italiana e, per la precisione, del comandante Catia Pellegrini, prima donna al timone di una nave della nostra Marina, che racconta alle telecamere la sua esperienza sul Pattugliatore Libra. Ce n’è abbastanza per rendere La Scelta di Catia un piccolo evento tv, in onda questa sera, lunedì 6 ottobre 2014, alle 21.05 su Rai 3.

Realizzato da H24 per Rai Fiction e il Corriere della Sera, in collaborazione con la Marina Militare Italiana, il racconto de La Scelta di Catia è già iniziato sul sito del Corriere in forma di web-series. Lo sbarco in prima serata cade in un momento simbolico, tra il primo anniversario della strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e a pochi giorni dall’anniversario del naufragio, non meno terribile dell’11 ottobre. E la Libra, col suo equipaggio, c’era.

Il sottotitolo, “80  miglia a sud di Lampedusa”, colloca geograficamente il teatro delle operazioni della Marina Italiana nell’ambito della missione Mare Nostrum, che evidentemente le nostre forze armate vogliono ‘portare a galla’, mostrandola in presa diretta per documentare gli sforzi dei militari e anche per testimoniare la difficoltà di un lavoro che talvolta sembra avere come obiettivo quello di svuotare il mare con un cucchiaino. In questo senso il docufilm si inserisce perfettamente nella scia del ciclo lanciato solo qualche settimana fa da DMAX che con Brothers in Army ha inaugurato il genere ‘(promo) forze armate in tv’.

 

A rendere La Scelta di Catia ancora più interessante (o ‘gigiona’, dipende dai punti di vista) è il protagonismo femminile. Il punto di vista sul dramma dei naufragi, sulla sua inesorabile (e insostenibile) ‘routine’ quotidiana è dunque affidato a una donna, ma non a una volontaria della Croce Rossa, a un’assistente sociale o una mediatrice culturale, bensì a una militare. Per di più la prima donna Comandante della Marina, dislocata al timone di una pattugliatrice. Bingo.

Il racconto delle ‘anime perse’ del Mediteraneo, dei loro salvataggi e dell’inesorabilità della morte, si intreccia con la storia di un primato, quello di Catia Pellegrini, quindi, che con i suoi 37 anni, le sue origini salentina, gli occhi grigi e le lentiggini, si ritrova a gestire emergenze in mare e un equipaggio maschile.

Si racconto procede per flashback, ovvero dal saluto al suo equipaggio nel suo ultimo giorno a bordo della Libra, per ripercorrere gli ultimi 60 giorni trascorsi dal Comandante sul pattugliatore, che ebbe un ruolo determinante nelle operazioni di salvataggio dei migranti nel naufragio dell’11 ottobre 2014, quando recuperò 214 migranti. Ed è proprio da quella data che si fa partire l’operazione Mare Nostrum. Ed è con quell’esperienza e quell’eredità che il comandante Pellegrini ha condotto la sua missione e l’ha raccontata alle telecamere. Ne vediamo un assaggio nella clip in alto, ma l’appuntamento è per questa sera, lunedì 6 ottobre, su Rai 3 dalle 21.05.

In chiusura però vale la pena mettere un paio di credits: la docufiction e la Serie Web sono dirette da Roberto Burchielli, il progetto nasce da un’idea di Mauro Parissone ed è stato girato in presa diretta da Matteo Delbò e Manuele Mandolesi.