La rivista americana Billboard parla del talent show ideato da Maria De Filippi: “Amici ai Piani Alti”
I moltissimi fans del talent show Amici di Maria De Filippi concorderanno: il programma negli ultimi due anni è cambiato, diventando più che fenomeno solo televisivo e sociale, anche e soprattutto discografico. Semmai ci fosse bisogno di un riconoscimento dall’industria discografica mondiale, oggi avviene dalla vera ‘Bibbia’ del genere, la rivista settimanale Billboard, che cita
I moltissimi fans del talent show Amici di Maria De Filippi concorderanno: il programma negli ultimi due anni è cambiato, diventando più che fenomeno solo televisivo e sociale, anche e soprattutto discografico. Semmai ci fosse bisogno di un riconoscimento dall’industria discografica mondiale, oggi avviene dalla vera ‘Bibbia’ del genere, la rivista settimanale Billboard, che cita Amici in un articolo pubblicato a ridosso della prima puntata del serale dove attraverso il contributo dei discografici italiani racconta le differenze tra questa edizione e le precedenti.
Nel pezzo, intitolato simpaticamente “Friends (Amici ndr) ai Piani Alti“, un po’ per fare il verso ai ‘Friends’ della celeberrima sitcom che ha dato il successo a personaggi come Jennifer Aniston, Courtney Cox o Matthew Perry, si racconta dell’evoluzione del talent show ideato e condotto da Maria De Filippi (definita veterana dei talk show) passato da una vetrina di artisti in erba all’opportunità per giovani artisti di arrivare ai “Piani alti” dello showbiz.
Lo stesso Marco Alboni, amministratore delegato di Emi Music dice testualmente:
“Amici è una delle poche opportunità per i giovani artisti italiani. Di solito un artista italiano approda in televisione solo se ha già un largo seguito”.
L’inserimento di 5 discografici in questa edizione di Amici, Rudy Zerbi presidente Sony Music, Marco Alboni amministratore delegato Emi Music, Alessandro Massara amministratore delegato Universal Music, Marcello Balestra direttore artistico Warner Music e Stefano Senardi consulente senior per la Sugarmusic, svela un dato ormai incontrovertibile: non solo i dirigenti hanno la possibilità di attingere per lanciare nuovi artisti a costi contenuti, ma gli stessi stanno acquisendo una notorietà pari quasi ai loro protetti.
Importante anche l’ammenda che Balestra fa riguardo ad Amici e ai talent show in generale, riferendosi alla puzza sotto il naso che per anni le case discografiche hanno avuto nei confronti dei giovani cantanti fuoriusciti da programmi televisivi.
E svela un particolare riferito al vincitore dell’edizione 2006-2007, Federico Angelucci:
“Gli artisti che vincevano erano sotto contratto con Mediaset per sei mesi al termine dello show e durante quei mesi anche Federico Angelucci aveva un’opzione con Warner, poi fatta scadere senza esiti”.
Tutto è cambiato dall’edizione con Marco Carta in poi. L’industria discografica si è accorta delle potenzialità del talent show grazie al successo di Carta che ha spopolato con il suo primo album “Ti rincontrerò” pubblicato subito dopo la fine della settima edizione e pochi mesi dopo ha vinto pure il Festival di Sanremo con il brano “La forza mia”, il cui cd è stato ampiamente doppio disco di platino. E nel frattempo, un’altra concorrente fuoriuscita da un talent (X Factor), Giusy Ferreri, si faceva notare per le oltre 500.000 copie distribuite del suo “Gaetana”.
Certo, con il senno di poi se le case discografiche avessero avuto meno ostruzionismo verso i vincitori dei talent, oggi forse alcuni vincitori del passato avrebbero sfondato come nuovi artisti e non è un caso che anche un vero talento come Karima Ammar sia uscita agli onori del grande pubblico in concomitanza con la scorsa edizione del Festival. Non solo Carta è stato beneficiato da quello che l’articolo di Billboard definisce ‘cambio delle regole’ di Amici: sia la vincitrice dello scorso anno Alessandra Amoroso che ha spopolato con i suoi due album, sia Valerio Scanu (prossimo protagonista a Sanremo), sia Luca Napolitano sono diventati vere e proprie icone dei giovanissimi e non solo.
E se Angelo Leone, responsabile del reparto musica alla FNAC di Milano ammette che il secondo album della Ferreri “non ha soddisfatto le aspettative di vendita richieste“, afferma che per il disco di Amici “c’è tutt’ora interesse” e si augura che questo possa portare ad un incremento di vendite anche per i singoli cantanti che incideranno album in occasione del serale.
Rudy Zerbi scherzando sulla popolarità che lui stesso e gli altri dirigenti discografici stanno avendo dalla partecipazione alla nona edizione di Amici chiude:
“Considerando la strabiliante esposizione mediatica che il brand Amici ha nei confronti dei nuovi artisti, saremmo dei pazzi a non pensare che ciò non possa accadere anche per noi”.
Per Maria De Filippi è il secondo riconoscimento a livello internazionale dopo che la rivista “Variety” nei mesi scorsi aveva parlato del fenomeno Carmen Masola in relazione alla sua partecipazione a Italia’s Got Talent (che come vi abbiamo annunciato in assoluta anteprima tornerà tra pochi mesi con 6 nuove puntate) e ora con la Bibbia della musica che cita la scuola dei talenti più amata d’Italia.