La redenzione di Maria e la depressione post-tv
Dietro quella scorza da Sanguinaria dell’audience a tutti i costi, si cela un’anima inquieta e in fase di redenzione. Maria De Filippi si è sfogata sulle pagine di Grazia, dichiarando di non riuscire a vivere d’estate senza tv: “Quando finisco un programma, mi prendo un mese di pausa ma poi mi viene una specie di
Dietro quella scorza da Sanguinaria dell’audience a tutti i costi, si cela un’anima inquieta e in fase di redenzione.
Maria De Filippi si è sfogata sulle pagine di Grazia, dichiarando di non riuscire a vivere d’estate senza tv:
“Quando finisco un programma, mi prendo un mese di pausa ma poi mi viene una specie di depressione. In vacanza sono assalita da tutti i dubbi esistenziali, del tipo: ‘Che-senso-ha-tutto-questo?, Che-senso-ha-lavorare?’. Ora ho capito che mi servono anche questi momenti, ma prima li vivevo malissimo. Perchè, quando mi fermo, devo fare i conti con me stessa”.
Così Maria De Filippi affronta la sua prossima avventura televisiva, con un pizzico di minimalismo e di ritorno alle origini. Unan1mous, stando alle sue dichiarazioni, non si comporrà di bellone e palestrati e alla conduttrice intriga proprio per questo. Ribadisce che si tratterà di un game psicologico, sorto dalla sua passione per i serial americani e le dinamiche interpersonali.
Ma la parte che mi ha intrigato di più dell’intervista è quella in cui parla dei due lati che convivono con lei, quello materno che l’ha vista rappresentarsi in tv con fare severo e spigoloso e quello adolescenziale, che l’ha spinta a creare Amici e a non perdere mai di vista il target giovanile.
Ciò non toglie che io detesti Uomini e Donne, ma più va avanti più inizio a pensare che, sotto in sotto, lo detesti anche lei.
E che per la regina del talk show generazionale il tronismo sia stato un passo obbligato e controproducente (perdonatemi l’equazione apparentemente azzardata) quanto le carrambate della Carrà.