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La Rai della Lei e delle pari opportunità

Lorenza Lei e le pari opportunità in RAI. Il Comitato chiede più donne.

pubblicato 27 Luglio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 04:44


RAI – Si sono incontrati, oggi, a Viale Mazzini il Direttore Generale, Lorenza Lei e il Comitato delle Pari Opportunità Rai.

Il Presidente del Comitato Maria Pia Ammirati si è rivolta al d.g. per garantire che l’Osservatorio Permanente Rai – che per ora, va detto, esiste solo sulla carta del nuovo contratto di servizio, ma non è ancora stato messo in funzione – vigili sui linguaggi e sulle immagini a tutela della dignità femminile, monitorando la rappresentazione della donna nei programmi di servizio pubblico. Che vuol dire tutto e niente, ma occorre prendere atto. Come ha fatto la Lei, che ha promesso sostegno al comitato e garantito che l’Osservatorio verrà attivato al più presto.

Ma le pari opportunità non si fermano solamente al corpo delle donne. C’è anche la questione delle assunzioni e del personale: il documento proposto dal Comitato racconta di una Rai che ha il 22% di donne dirigenti e il 37% di giornaliste.

Si arriva anche all’ipotesi di “quotare” il pubblico servizio. Quote rosa, insomma? Non proprio, dice la Ammirati:

Oggi il quadro è a dir poco sconfortante. Chiediamo dunque, alla prima donna Direttore Generale della Rai, di sovvertire le cifre. Vogliamo più donne ai vertici perché siamo certe che curricula di alto livello e professioniste conoscitrici dell’azienda in Rai non mancano. Non chiediamo quote rosa, bensì vogliamo contribuire in modo fattivo al risanamento e alla rinascita della Rai a partire dal mondo femminile.

La Lei, donna e d.g. per la prima volta nella storia del servizio pubblico, ha un compito importante, dunque. Un altro. Ma a proposito di “rosa” e Rai, che ne è di Milena Gabanelli?

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