La Pupa e il Secchione 2024, un programma triste legato a triti stereotipi
La Pupa e il Secchione nel 2024, oltre ad apparire come uno show superato, intristisce per la scarsa cura produttiva. La recensione
Nel 2024 La Pupa e il Secchione, come format, ha ancora ragione di esistere e di andare in onda? A questa domanda, la prima puntata della nuova edizione dello show sembra dare decisamente una risposta negativa. La stereotipizzazione dei ruoli appare come qualcosa di superato: le prove proposte nel corso della puntata, poi, non fanno che rendere macchiettistica la caratterizzazione dei concorrenti.
Nella nuova edizione, dopo la versione dursizzata del programma, si passa ad un ibrido tra factual e versione in studio. Lo studio trova spazio all’interno della stessa villa in cui i diciotto concorrenti convivono. L’atmosfera dello studio ricorda così quello di una tv locale, con luci e suono discutibili.
Defilato appare il ruolo dei giurati, coinvolti anche durante la settimana. Papi si presta alla conduzione nel ruolo di animatore del villaggio turistico. Il clima complessivo, però, risulta essere quello di una vacanza in cui nessuno si sta divertendo. La sensazione è di trovarsi di fronte ad una caricatura del programma che era.
Italia 1 decide di non abbandonare un suo titolo storico, cercando di celare dietro a questo l’imperdonabile assenza di nuove idee. Le ritrite prove della Pupa e il Secchione però non riescono più a risultare al passo con i tempi. Il tentativo di mandare in onda un format anacronistico dimostra così tutto l’affanno di una rete che non riesce più a proporre nulla di nuovo.
La Pupa e il Secchione 2024 pare arrivare fuori tempo massimo. Fra la scarsa cura produttiva e l’incapacità di attualizzarsi, il format sembra non avere più nulla da offrire alla televisione italiana. Non sappiamo come il pubblico accoglierà questa nuova edizione. L’augurio è che, a prescindere dagli ascolti, Italia 1 possa intraprendere una seria riflessione sulla propria proposta d’intrattenimento. Di questo ci sarebbe urgentemente bisogno, non di una nuova edizione di La Pupa e il Secchione.