La prima serata di Scorie è meglio della seconda
“Scorie” ha fatto il salto in prima serata, in tutti i sensi. Dopo un lungo anno, tra post Isola e post X Factor, la trasmissione condotta da Nicola Savino sembra aver giocato la sua partita finale (per quest’anno) con un impegno superiore alla media, come lo scolaro che all’esame ce la mette tutta per guadagnare
“Scorie” ha fatto il salto in prima serata, in tutti i sensi. Dopo un lungo anno, tra post Isola e post X Factor, la trasmissione condotta da Nicola Savino sembra aver giocato la sua partita finale (per quest’anno) con un impegno superiore alla media, come lo scolaro che all’esame ce la mette tutta per guadagnare il voto più alto dopo essersi arrabattato per nove mesi in modo poco convincente. Quindi evviva gli esami, evviva il prime time.
Un nuovo studio degno di poter essere chiamato tale e un parterre di ospiti (vecchi e nuovi) presenti più per amicizia che per opportunità (o almeno così sembrava), tranne per il caso della statuina Claudia Galanti, che ride e si abbassa mentre ride così si vede meglio cos’ha sotto la fossetta del giugulo. Il buono, invece, lo troviamo a partire dalla valletta poco più che parlante Debora Salvalaggio, che tra un tentativo poco riuscito di imitare la Ventura e battute fuori programma davvero azzeccate, prende ad honorem il premio rivelazione della serata. Sorvolando su Linus e Ruggeri, posizionati lì più che altro per ridere complici delle battute dell’amico Nicola, si è esibito “in replica” un divino Cristiano Malgioglio, la dovuta altra fetta della mela, con riferimenti al mondo queer spessi e frequenti. E decisamente palesi, per fortuna.
Se non ci avesse divertito la capace Lucia Ocone che continua l’epopea dei mille personaggi che fanno sempre il verso alla romana di borgata e un Digei Angelo che continua a far ridere in certi momenti tanto quanto l’esatto suo contrario in altri, ci pensa Rocco Tanica (alias Vano Fossati) a risollevare le sorti di un programma dal tono comico dove i comici sono altri. Basti pensare alla sequela di ospiti finemente trash invitati: Aldo Biscardi, Luca Giurato, Giampiero Galeazzi, i Ricchi e Poveri, Cristina D’Avena e la meravigliosa Tata Lucia Rizzi di “Sos Tata“. E un superbo collegamento da gli studi di “Notti Europee” con Teo Teocoli.
Insomma: l’onda di indignazione calcistica post eliminazione europea, le fondamenta inossidabili della gnocca esaltate da un corpo di ballo praticamente nudo (c’era Lucignolo contro, come dire) e quell’immutato sapore di televisione “alla buona”, iper-strutturato per questo capitolo di fine stagione, ha creato un mix fresco, estivo, leggero ed efficace.
Se su esposizione maggiore il salto di qualità è così palese, qualcuno si dovrà chiedere con quale coraggio verrà riproposto ancora come ponte notturno tra uno show e un tg. Sempre se stasera, i ragazzacci, non hanno esaurito in un botto tutte le cartucce e hanno bisogno di un altro anno in terza serata a basso profilo.