Home La più Iena tra le Iene. Enrico Lucci il terribile: “Con me Fini ha perfino rinnegato Mussolini”

La più Iena tra le Iene. Enrico Lucci il terribile: “Con me Fini ha perfino rinnegato Mussolini”

E’ la Iena per eccellenza, in squadra dalla primissima edizione trasmessa nel 1996, l’unica che sia mai stata davvero in grado di darsi una connotazione estetica, rituale, tipica. Parliamo di Enrico Lucci, il brizzolato che ha fatto dell’apologia del finto tonto la sua ragione di vita professionale e di successo. Il quotidiano online Affari Italiani

pubblicato 18 Gennaio 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 19:18

E’ la Iena per eccellenza, in squadra dalla primissima edizione trasmessa nel 1996, l’unica che sia mai stata davvero in grado di darsi una connotazione estetica, rituale, tipica. Parliamo di Enrico Lucci, il brizzolato che ha fatto dell’apologia del finto tonto la sua ragione di vita professionale e di successo. Il quotidiano online Affari Italiani lo ha intervistato e ci è sembrato giusto ritagliare un piccolo spazio anche qui su TvBlog per dare merito a un personaggio diventato ormai, nel suo piccolo, una vera e propria icona della televisione italiana:

“Ripensando a come lavoravo 10 anni fa mi rendo conto che allora avevo un atteggiamento più aggressivo, quasi violento. Oggi sento di poter arrivare allo stesso risultato con una tecnica contraria, arretrando, facendo un po’ come l’ispettore Colombo. Mi sento più maturo. Non mi piacciono le goliardate né l’atteggiamento da simpaticoni che adottiamo in certi servizi. La forza delle Iene consiste nella varietà: nel nostro programma c’è un po’ di tutto. Dalla telecamera nascosta all’intervista doppia, dalla domanda fatta di sorpresa in faccia al personaggio alle splendide gambe di Ilary Blasi”.

La maggiore soddisfazione, in oltre dieci anni di Iene, Enrico Lucci la ricorda bene:

“Il servizio in cui, incalzando Fini, alla fine il capo della destra italiana ha rinnegato Mussolini. Il servizio fu ripreso da tutte le prime pagine dei quotidiani, per me è stata una grande soddisfazione. Quello peggiore? Su 700 servizi realizzati è inevitabile che ce ne siano diversi che a mala pena si tengano in piedi. C’è da dire che i peggiori non sono andati in onda”.

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