La nuova fiction Mediaset: arrivano Gabriele Muccino, Edwige Fenech e Bud Spencer
Gli obiettivi della fiction Mediaset si fanno sempre più ambiziosi: “provare a produrre, con un budget di 250 milioni di euro, almeno 130 prime serate di Canale 5”. Lo dichiara Giancarlo Scheri, da un anno responsabile del settore dopo sette anni di direzione di Retequattro, in un’intervista a Elena Martelli del Venerdì. Come già emerso
Gli obiettivi della fiction Mediaset si fanno sempre più ambiziosi: “provare a produrre, con un budget di 250 milioni di euro, almeno 130 prime serate di Canale 5”. Lo dichiara Giancarlo Scheri, da un anno responsabile del settore dopo sette anni di direzione di Retequattro, in un’intervista a Elena Martelli del Venerdì. Come già emerso in una recente conferenza stampa, è ormai ufficiale il prestito di un grande nome della regia cinematografica alla serialità italiana. Stiamo parlando di Gabriele Muccino, direttore artistico di un nuovo pilota per Canale 5 che aprirebbe l’Italia alle porte del mercato internazionale. Sulla falsariga della strategia satellitare, che ormai chiama autori di grido come Gabriele Salvatores e Michele Placido per impegnarli all’occorrenza in spin-off tratti dai loro film, l’apporto mucciniano preannuncia un’apertura alla distribuzione estera, in gara con la Spagna nel ruolo di fortunata esportatrice.
L’esperimento in questione si intitola Four single fathers ed è una commedia romantica incentrata sulle vicende di quattro padri single. Verrà girato in inglese in America durante l’estate e sarà prodotto dall’Indiana dello stesso Muccino. Se riporterà un buon ascolto, da una costola del tv movie nascerà una lunga serie a tutti gli effetti. Ricordiamo che qualche precedente italiano c’è già, se pensiamo a due debùt di successo come Piper e Due imbroglioni e mezzo (dal prossimo gennaio arriveranno sei puntate della fiction diretta dai Vanzina e quattro della serie con la Ferilli e Bisio), mentre non si può dire lo stesso per Un Dottore quasi perfetto (Luca Ward ha perso la sfida lanciata al Dr. House).
E’ importante, in ogni caso, l’investimento in fuoriclasse sinora allergici al tubo catodico o atipici per una tv commerciale. Pensiamo a Margherita Buy, che dopo anni di ostilità al piccolo schermo ha accettato di entrare nel cast di Amiche Mie, produzione Endemol che sbarcherà in autunno sull’ammiraglia del Biscione. Poi c’è Edwige Fenech, nata come attrice di b-movies e poi dedicatasi a tempo piano alla produzione, principalmente di film. Dopo essere stata uno storico volto Rai – tra la fiction e le ospitate nei varietà – produrrà un tv movie per Mediaset. Si tratta di Un amore di strega, il famoso remake di Mia moglie è una strega (se ne parla da diverso tempo e si era fatto inizialmente il nome di Michelle Hunziker). A sorpresa, la sua protagonista sarà Alessia Marcuzzi, che aggiunge all’impegno in una nuova sitcom di Fatma Ruffini l’interpretazione di una wedding planner dotata di poteri speciali.
I nuovi investimenti seriali – prosegue Scheri – sono tutti orientati verso la romantic comedy (“perché è l’unico film che funziona in tv anche in replica) e le commedie familiari. Persino Bud Spencer tornerà sulle scene come protagonista di una serie a metà tra Cesaroni e Linda e il Brigadiere, interpretando un poliziotto in pensione che gestisce un ristorante ma non fa che aiutare gli ex colleghi. Tra le conferme, invece, si stagliano Claudio Amendola, alle prese con un nuovo ruolo di poliziotto in chiave comica nella serie Tutti gli uomini di Paco, e Sabrina Ferilli, altra star adottata da Mediaset con un progetto molto chiacchierato: Anna e i cinque, commedia familiare di Magnolia Fiction, che la vedrà nei doppi panni di una tata-spogliarellista.
Come sempre, ce n’è anche per il marchio Taodue, diventato una garanzia di qualità per la tv commerciale. La casa di produzione di Pietro Valsecchi preannuncia novità e conferme per la prossima stagione. Da Intelligence (il cui set si apre a giorni per arrivare in tv nel 2009), una serie sui servizi segreti con protagonista Raoul Bova, a Crimini Bianchi (la fiction sulla malasanità già foriera di polemiche, appena finita di girare con Daniele Pecci, Christiane Filangieri e Ricky Memphis). In più, in agosto, si iniziano le riprese di Chirurgia D’Urgenza, ovvero il Grey’s Anatomy all’italiana con storie d’amore in un reparto ospedaliero (diretto da Alessandro Piva, altro regista di cinema, e Massimo Martelli, vedrà come redivivo protagonista Giorgio Pasotti). Ancora, è in preparazione Squadra Antimafia con Claudio Gioè, per i nostalgici de Il Capo dei Capi, mentre ferve la lavorazione delle nuove stagioni di Distretto e Ris. Nonostante il calo di ascolti, soprattutto di quest’ultimo, Canale 5 non può rinunciare a due dei brand storici della sua serialità: la serie con Lorenzo Flaherty, tra l’altro, andrà in onda prima su Mediaset Premium come I Liceali 2, confermando una tendenza a metà tra l’autolesionismo e l’apertura a nuovi canali di fruizione per prodotti di qualità Taodue.
Infine, le recenti co-produzioni Sky-Mediaset riserveranno altrettanti cambiamenti per il futuro di Italia 1, che si candida – vista la minor pressione dell’Auditel – a rete seriale di qualità. Oltre alle sitcom e ai telefilm americani, prepariamoci a vedere nel suo palinsesto Quo vadis, Baby? – attualmente in onda su Sky mentre su Italia 1 arriva a novembre – e Romanzo Criminale, in autunno su Sky e sei mesi dopo su Mediaset. In realtà qui va sottolineato il rischio di incappare in crolli d’ascolti, vista anche la fallimentare messa in onda delle due puntate di Romanzo Criminale Il Film su Canale 5.