E’ di nuovo crossover nella storia della televisione italiana. Da tempo non accadeva un episodio così eclatante, come quello che ha visto La Notte degli Chef fare irruzione durante Pomeriggio Cinque. A favorire l’operazione, la registrazione della finale prevista per questa sera e trasmessa come sempre in differita.
Complice, ancora una volta, quella “pazza scatenata” di Barbara d’Urso, che in una giornata afosissima ha pensato bene di scappare in trasferta nello studio di Signorini, situato a pochi passi a Cologno. E lo ha fatto in diretta, tra un break pubblicitario e l’altro, portando – in un blocco di Pomeriggio Cinque generalmente dedito all’infotainment – la gara tra cuochi del giovedì sera.
La sfida – buttata in salsa trash – era nientemeno tra lei e Alfonso, coadiuvati dai masterchef dello show. E al timone della giuria non c’erano stavolta gli esperti con la puzza sotto al naso del prime time, ma tre sciure del pubblico affezionato a Barbarella. Risultato? Un format ancora una volta stravolto e “volgarizzato”, ma probabilmente nell’unica chiave che potrebbe favorirne il ripescaggio nella prossima stagione.
La Notte degli Chef a Pomeriggio Cinque
Salvo le più sofisticate trasmissioni culinarie che vanno sul satellite, il pubblico della generalista vuole un personaggio come la Clerici ai fornelli e la d’Urso, oggi, ha dimostrato di esserne un perfetto alter ego. Non si sa mai che da Canale 5 parta una risposta davvero concorrenziale alla Prova del Cuoco. Con la sua personalità casereccia la conduttrice di Videonews si è messa talmente in gioco da oscurare Signorini e, con tanto di grembiule indosso, ha reinterpretato la cucina in tv con un pizzico di semplicità in più.
Mai come questo pomeriggio si è compreso che La Notte degli Chef non solo sarebbe più adatto in daytime e in presa diretta, magari in una collocazione preserale o access all’interno di altri contenitori, ma che ha soprattutto bisogno di un tocco femminile.
La d’Urso si è presa realmente a “cuore” le sorti del programma, promuovendone l’ultima puntata vista il calo di ascolti della precedente. Lo ha fatto per la dichiarata amicizia e complicità personale con il Direttore (di qui gli svariati servizi e collegamenti con Signorini nelle scorse settimane, con la d’Urso che rimpiangeva quando era suo opinionista fisso), ma anche per il consueto aziendalismo che la contraddistingue: oggi, ad esempio, ha lanciato anche il debutto di Tabloid su Italia1.
Non è un caso che a vincere la gara sia stata lei, tornata in studio per i saluti tutta trafelata ma trionfatrice. Che Alfonso non possa più fare a meno di lei, nel caso di una riproposizione del format in garanzia? Perché insieme sono perfetti. E la gara tra due conduttori schierati è quasi più coinvolgente di quella a tre con gli ospiti vip, format permettendo.
Però, se l’intento di Endemol era quello di fare una cosa totalmente nuova, buttarla all’amatriciana con Barbara è un po’ come X Factor che ammiccava agli Amici di Maria. Il rischio di disorientamento del telespettatore in target è da calcolare. Con che faccia domani tornano alla musica classica di sottofondo?
Nonostante questo, meglio la d’Urso di Signorini in quanto a tempi televisivi.