La Misteriosa Accademia dei Giovani Geni, su Disney+ una favola avventurosa per tutta la famiglia
Da oggi 25 giugno i primi due episodi della serie tv su Disney+
“Talento, disposizione naturale, attitudine a qualche cosa” questa la definizione di “genio” (una delle tante) presente sul vocabolario Treccani. Una genialità ampia, non legata a un singolo settore ma declinabile secondo gli usi e gli interessi di ciascuno. Nel titolo italiano della nuova serie tv partita oggi venerdì 25 giugno con i primi due episodi su Disney+ in streaming, La Misteriosa Accademia dei Giovani Geni, ci si sofferma sull’attitudine personale dei protagonisti. In originale The Mysterious Benedict Society sposta l’attenzione sul personaggio interpretato da Tony Hale, improbabile burattinaio delle sorti dei “giovani geni”.
La serie è tratta dalla saga di romanzi bestseller per ragazzi di Trenton Lee Stewart, editi da Mondadori e disponibili dallo scorso 15 giugno, prodotta da Sonar Entertainment, 20th Television, con Matt Manfredi e Phil Hay (Scontro tra Titani, Un poliziotto in prova) creatori e autori delle sceneggiature e con Darren Swimmer e Todd Slavkin, già dietro Shadowhunters e Smallville, come showrunner.
Una missione per giovani geni
Nonostante la formula a rilascio settimanale, nel caso de La Misteriosa Accademia dei Giovani Geni era necessario rilasciare le prime due puntate insieme perchè solo globalmente hanno la forma di un’introduzione coerente e completa alle vicende del racconto. Al centro della storia ci sono 4 ragazzi, anzi per rendere meglio l’idea sarebbe meglio dire bambini, che, attirati da una borsa di studio per una prestigiosa accademia, partecipano a una serie di test che li porteranno a far conoscere Mr. Benedict.
Reynie, Sticky, Kate e Constance, i 4 bambini protagonisti, sono però stati scelti per una missione ben precisa: devono infiltrarsi nel misterioso Istituto per l’apprendimento della Veritas e dell’Illuminazione per scoprire la verità che si nasconde dietro la crisi globale chiama “L’Emergenza”. Durante la missione faranno una scoperta sconvolgente e dovranno preparare un piano per salvare il mondo. Se il primo episodio si concentra su Reynie e le sue prove da affrontare, il secondo ci porta dentro la missione dei quattro ragazzi e quindi nel vivo della vicenda.
La misteriosa accademia dei giovani geni è un po’ una serie “manifesto” per la filosofia di Disney+, una produzione adatta a tutta la famiglia ma che tutti potrebbero anche vedere in solitaria. Per i più piccoli rappresenta un passo in avanti, di crescita dopo i cartoni animati, mentre i più grandi possono ritrovarvi quello spirito giocoso e spensierato di un tempo e apprezzarne la cura del dettaglio, delle ricostruzioni e soprattutto dei protagonisti. Oltre a un Tony Hale che dopo Veep e Arrested Development non ha bisogno di presentazioni, è da sottolineare la presenza di Kristen Schaal nei panni di Numero 2 capace di destreggiarsi tra tono austero e giocoso con una straordinaria naturalezza (e che può essere riscoperta anche in The Last Man on Earth sempre su Disney+/Star).
Lontano dai test logico-matematici che inquadrano solo una specifica fetta d’intelligenza, i protagonisti affrontano diversi test cercando di superarli con il loro approccio personale, tra intuizione, forza e indolenza anche la voglia di ribellarsi all’ordine precostituito può essere una forma di intelligenza nel mondo di Mr. Benedict. Inclusione, solidarietà, spirito d’osservazione, cura dell’altro sono tra i punti cardine che muovono questa serie tv. La Misteriosa Accademia dei Giovani Geni è una ventata di spensieratezza e leggerezza che mostra come anche i prodotti per bambini possono essere curati, ben realizzati, ben scritti e ben recitati.