La Meglio Gioventù su Rai 1 a 10 anni dalla prima tv
Era il 2003 quando vinse Cannes e fu poi trasmessa in tv. Nonostante i riconoscimenti cinematografici resta un prodotto televisivo, di ottima qualità.
Diciamocelo, è una delle fiction più belle che la Rai abbia mai prodotto e torna su Rai 1 a dieci anni dalla sua prima visione, risalente al dicembre 2003. La sua fama non è, a mio avviso, affatto usurpata: non ha caso fu presentata al Festival di Cannes nel 2003 nella versione cinematografica in due parti di tre ore ciascuna vincendo la sezione Un Certain Règard. Solo uno dei tanti riconoscimenti raccolti, dai David di Donatello ai Nastri d’Argento, per arrivare ai Globi d’Oro. Tutti premi cinematografici certo, ma non mi si dica che tanta beltà è dovuta al fatto che si tratti di un ‘film’ poi trasmesso in tv. La Meglio Gioventù nasce miniserie per la tv, tenuta in stand-by prima di essere presentata a Cannes in una forma ‘anomala’ per il cinema. E’ tv, ottima tv, ma sempre tv.
Resta uno dei grandi successi della Rai grazie alla regia di Marco Tullio Giordana, alla coppia di attori protagonisti formata da Luigi Lo Cascio e Alessio Boni, alle partner femminili, da Sonia Bergamasco a Maya Sansa, da Jasmine Trinca ad un’intensa Adriana Asti, e alla storia di un’Italia che attraversa la sua ‘linea d’ombra’ nei 40 anni di storia politica e civile che fanno da sfondo, e da motivazione, alle vicende dei personaggi.
Al centro della storia Nicola e Matteo Carati (rispettivamente Lo Cascio e Boni), cresciuti in una solida famiglia della media borghesia impiegatizia italiana con quattro figli: ai due maschi si aggiungono le sorelle Giovanna (Lidia Vitale) e la minore, Francesca (Valentina Carnelutti). Due figli maschi all’università, due figlie da sposare, una normale famiglia italiana che intreccia il proprio destino con quello del Paese, giorno dopo giorno, in maniera quasi impercettibile ma non per questo meno drammatica, come avviene per tutti noi, nel quotidiano.
La Meglio Gioventù, infatti, non è un semplice “affresco della storia nazionale”, come spesso viene sintetizzata, ma è un ottimo esempio di scrittura fictional, che ha restituito all’immaginario televisivo personaggi e scene capaci di far rivivere sullo schermo (grande e piccolo) il non cruento passaggio tra la spensierata ‘infanzia’ di un Paese che negli anni ’60 ‘tornava a nascere’ dopo la Seconda Guerra Mondiale e le turbolenze di ‘una adolescenza’ segnata dalla ribellione civile all’autorità precostituita e dagli eccessi violenti di una ‘guerra’ senza vincitori, per arrivare a una maturità debole, dopo l’euforia degli anni ’80. Un percorso analogo a quello dei protagonisti, personaggi così ben scritti da diventare non archetipi dell’italiano medio ma di restituire lo spirito del tempo, nelle sue varie sfaccettature.
Si capisce che mi è sempre piaciuta, vero? Rai 1 la ritrasmette nella versione ‘cinematografica’, ovvero in due parti da tre ore in onda questa sera, martedì 20 agosto, e martedì 27. In questo modo mi sa che si perderà qualche dettaglio, piccolo sì, ma segno di una grande cura nella confezione, come i titoli di testa delle quattro puntate, ciascuno diverso per immagini, grafica e colonna sonora, che spazia da Ora o mai più a The House of The Rising sun, da Who wants to live forever alla struggente Oblivion di Astor Piazzolla che fa da tema portante.
Menzione speciale anche alla scenografia, mentre vale la pena ricordare nel cast la presenza di Fabrizio Gifuni, Andrea Tidona (nel ruolo del capofamiglia Carati) e di Claudio Gioè. C’è persino un’apparizione di un giovanissimo Angelo Costabile, oggi concorrente di Pechino Express 2 con la compagna Corinne Cléry.
Torniamo a noi.
In conclusione La Meglio Gioventù non è una semplice opera di narrativa fictional, è una goduria. Assolutamente raccomandata a chi non l’ha mai vista e vivamente consigliata a chi non la rivede da 10 anni (anche se fu ritrasmessa qualche anno fa da Rai 3, a essere precisi).
In ogni caso è uno di quegli appuntamenti da non perdere. Si parte stasera con la prima delle due puntate al via alle 21.10 su Rai 1. E vi lasciamo a uno dei pezzi più condivisi negli anni su YouTube.