La mafia uccide solo d’estate 2, la conferma della rivoluzione silenziosa del racconto di mafia
Il liveblogging, il riassunto e la recensione de La mafia uccide solo d’estate 2, la fiction tratta dall’omonimo film di Pif ambientata nella Sicilia di fine anni Settanta
La mafia uccide solo d’estate 2, la recensione
E’ un mix che si rivela sempre vincente, quello de La mafia uccide solo d’estate. Se nella prima stagione vedere la commedia familiare fondersi con la realtà storica ed a tratta la documentaristica della voce fuori campo di Pif era una novità che ha permesso alla serie di diventare un fiore all’occhiello della fiction Rai, nella seconda questa formula viene confermata in toto, senza stravolgimenti né rivoluzioni.
D’altra parte, la rivoluzione vera e propria -a tratti silenziosa- è quella del racconto della mafia togliendo le maschere ai suoi protagonisti e posizionandoli allo stesso livello della famiglia Giammaresi: se quest’ultima può esultare perché la madre ha ottenuto una cattedra o può soffrire perchè un amico di Salvatore deve cambiare scuola, anche i mafiosi si ritrovano al centro di piccole vicissitudini quotidiane, in mezzo, ovviamente, ai grandi e tristi fatti di cronaca che li vedono protagonisti.
Sono questi a chiudere ogni singolo episodio della serie, come un voler dire “fino ad ora abbiamo riso, ma ricordiamo cosa è successo veramente”: è proprio nella parte finale degli episodi che arriva il vero spirito del film prima e della serie dopo, ovvero quella volontà di fare cadere il pubblico in una deliziosa trappola per cui ci si ritrova davanti ad una comedy apparentemente innocua capace, invece, di sferrare duri colpi alla nostra coscienza quando meno ce l’aspettiamo.
Era la forza della prima stagione, e lo è anche della seconda: d’altra parte, La mafia uccide solo d’estate ha un senso civico così spiccato e differente rispetto a tante altre serie e film-tv di impegno civile che continua a restare un unicum nel panorama televisivo italiano.
La mafia uccide solo d’estate 2, riassunto primo episodio
E’ il 1979. Mentre si sta preparando una guerra contro l’aristocrazia di Cosa Nostra, Lorenzo è sempre più ansioso di essere seguito dalla mafia stessa, dopo la testimonianza sull’omicidio di Boris Giuliano. La sua idea sarebbe quella di trasferirsi al Nord, ma Massimo lo rassicura: l’uomo ha parlato con Tommaso Buscetta, che gli ha rivelato di non avere nessuna intenzione di occuparsi di lui. Questo, però, non basta e, dopo una lite con il cognato, Lorenzo decide che la famiglia si trasferirà al Nord, deludendo Salvatore, che crede che sia una resa.
Pia vorrebbe rimanere, e Massimo le dà l’occasione giusta: il sogni di una cattedra, tramite una piccola raccomandazione. La donna, dopo qualche titubanza, alla fine accetta, il che vuol dire che non si trasferiranno più. A trasferirsi è, invece, Fofò, che per volere del padre si sposta in una scuola privata, dove vede Alice: la ragazza è tornata in Sicilia ma non vuole che Salvatore lo sappia.
Totò Riina, intanto, ha a che fare con l’innamoramento di Bagarella nei confronti di Vincenzina, che teme possa indebolirlo. I Corleonesi, intanto, fanno una nuova vittima: il 25 settembre 1979 uccidono il giudice Cesare Terranova.
La mafia uccide solo d’estate 2, riassunto secondo episodio
Pia inizia a lavorare nella scuola dove ha ottenuto la cattedra, ma si rende conto che versa davvero in pessime condizioni: la donna si lamenta dal preside, che però non ci vede ormai più nulla di strano. La scuola di Fofò, invece, è molto bella: il ragazzino, però, deve evitare di dire che Alice è in Sicilia.
Massimo, chiedendo la raccomandazione per Pia, si è ulteriormente indebitato con la mafia e teme che gli si possa chiedere di uccidere qualcuno. L’uomo viene ripreso quando si scopre che Pia inizia a protestare sulle condizioni della scuola e comincia ad insegnare all’aperto. Massimo non riesce a non schierarsi dalla parte della sorella, e partecipa alla sua protesta. In questo modo, però, riesce anche a trovare lavoro ai costruttori vicino alla mafia, risolvendo la sua situazione.
Al lavoro, Lorenzo incontra una donna, Marina, che ha il suo stesso senso civico e rispetto per le regole. La donna lavora in Regione, e dice all’uomo che il nuovo Presidente, Piersanti Mattarella, sta davvero cambiando le cose: lo invita anche ad assistere all’incontro tra Mattarella e Pertini. Una scena, e la successiva stretta di mano con Mattarella, che convincono Lorenzo a fare il concorso per entrare in Regione.
Tramite la mamma di Fofò, Salvatore scopre che Alice è di nuovo in Sicilia: la ragazzina, però, non gli perdona di essersene andato via dalla Sicilia senza dirle nulla. Massimo approfitta del successo della situazione di Pia per chiedere a Buscetta di essere tenuto lontano dalle faccende più pericolose della mafia. Ma Don Masino non la prende bene: per lui Massimo non esiste più.
-Di seguito, il liveblogging della puntata del 26 aprile 2018 de La mafia uccide solo d’estate 2-
Secondo capitolo per La mafia uccide solo d’estate, la fiction di Raiuno tratta dall’omonimo film di Pif che torna da oggi, alle 21:25, per sei prime serate e dodici episodi, Anche in questo caso, le avventure della famiglia Giammaresi, ambientate alle fine degli anni Settanta, servono a raccontare una difficile pagina di Storia del nostro Paese, non senza però strappare qualche sorriso e dimenticarsi della speranza di poter cambiare le cose.
La trama della seconda stagione
Ritroviamo i Giammarresi dove li avevamo lasciati, ovvero scesi dal traghetto che avrebbe dovuto portarli lontano dalla Sicilia, dopo che Lorenzo (Claudio Gioè) ha testimoniato sull’omicidio di Boris Giuliano (Nicola Rignanese). La famiglia si rende conto che scappare sarebbe una sconfitta, e grazie anche a Salvatore (Edoardo Buscetta) decide di rimanere e di provare a vivere una vita normale.
Una missione che si rivela essere più difficile del previsto: non solo perché Lorenzo teme che la propria famiglia sia costantemente in pericoloso, ma anche perché la mafia è sempre più presente nelle loro vite ed in quelle dei siciliani, che stanno per entrare in una fase storica in cui Cosa Nostra alza il tiro e compie una serie di delitti eccellenti per imporsi.
Pia (Anna Foglietta), finalmente ottiene la cattedra che ha sempre sognato, ma grazie ad una raccomandazione che le fa avere suo fratello Massimo (Francesco Scianna). Quest’ultimo diventa fiancheggiatore della Mafia, finendo sotto l’ala di Tommaso Buscetta (Sergio Vespertino), sebbene voglia sempre più scappare da quella vita.
Mentre Angela (Angela Curri) deve affrontare un difficile periodo della sua vita, e per farlo si riavvicina a Rosario (Dario Aita), Salvatore rivede finalmente Alice (Andrea Castellana), sotto lo sguardo esaperato dei suoi amici Santina (Francesca Giordano) e Fofò (Enrico Gippetto).
Il tutto con sullo sfondo le reali vicende accadute in Sicilia, e gli omicidi di personaggi come il politico Cesare Terranova, il Presidente della Regione Piersanti Mattarella ed il procuratore Gaetano Costa. Non mancheranno, infine, le stranezze di Fra’ Giacinto (Nino Frassica) e la voce narrante di Pif, nella versione di un Salvatore adulto.
Il regista Luca Ribuoli
A dirigere anche la seconda stagione, prodotta da Rai Fiction e Wildside e scritta da Stefano Bises, Michele Astori e Michele Pellegrini, c’è Luca Ribuoli. “La seconda serie ha livelli di difficoltà maggiori della prima sotto vari punti di vista”, ha spiegato. “Tenere le fila di questo racconto non è stato semplice. Anche perché la nostra ‘mafia’, è una commedia che ha l’ambizione di attirare l’attenzione su alcuni fatti di cronaca più o meno noti per parlare della mafia da un punto di vista delle persone comuni”.
La mafia uccide solo d’estate 2, anticipazioni prima puntata
Nel primo episodio Lorenzo, temendo una ritorsione nei suoi confronti per la testimonianza sull’omicidio di Boris Giuliano, pensa a trasferirsi con la famiglia al Nord Italia. Angela, però, vorrebbe rimanere in Sicilia con Marco, mentre Salvatore teme di non rivedere Alice. Quando Pia, grazie all’aiuto di Massimo, ottiene un posto fisso, Lorenzo cambia idea e decide di restare.
Nel secondo episodio, invece, Pia scopre che la scuola in cui deve insegnare cade a pezzi, e decide di protestare. Lorenzo, invece, forte del fatto che ora in Regione c’è un uomo onesto, Piersanti Mattarella, decide di provare il concorso. Salvatore scopre che Alice è in Sicilia, ma non vuole vederlo, mentre Massimo si scontra per la prima volta con Tommaso Buscetta.
La mafia uccide solo d’estate 2, streaming
E’ possibile vedere La mafia uccide solo d’estate 2 in streaming sul sito ufficiale della Rai, disponibile su computer, tablet, smartphone e smart tv, mentre da domani si potrà vedere nella sezione Guida Tv/Replay o in Fiction, nella sottosezione “Commedia”.
La mafia uccide solo d’estate 2, social network
Si può commentare La mafia uccide solo d’estate 2 sulla pagina ufficiale di Facebook o su Twitter, usando l’hashtag #LaMafiaUccideSoloDEstate.