La giuria (televisiva) di Sanremo
O tempora, verrebbe da dire leggendo i nomi che compongono le giurie di qualità del prossimo Festival di Sanremo. Ricordiamo brevemente che le giurie di qualità interverranno solamente a partire dalla giornata del sabato. Si tratta di una giuria prettamente televisiva: i big verranno infatti valutati qualitativamente da un folto gruppo di personaggi che affollano
O tempora, verrebbe da dire leggendo i nomi che compongono le giurie di qualità del prossimo Festival di Sanremo. Ricordiamo brevemente che le giurie di qualità interverranno solamente a partire dalla giornata del sabato.
Si tratta di una giuria prettamente televisiva: i big verranno infatti valutati qualitativamente da un folto gruppo di personaggi che affollano il tubo catodico. Eccoli: Alba Parietti (nell’immagine), Giancarlo Magalli, Alessandro D’Alatri, Gabriella Pession, Massimo Ghini, Vittorio Caprarica, Serena Autieri, Maurizio De Angelis, Barbara Palombelli, Claudio Coccoluto.
Stessa sorte, ma con nomi diversi, per i giovini, cui toccherà avere come inediti giurati: Sergio Assisi, Laura Chiatti, Giorgia Surina e Marco Maccarini.
Ora, forse io ho una visione distorta dei concorsi canori. Probabilmente ho una visione distorta di Sanremo. Ma una giuria di qualità non dovrebbe essere composta da esperti del settore che viene giudicato?
L’impressione è che con questi nomi si giudichi più che altro l’impatto mediatico di una canzone, piuttosto che l’effettivo valore dei brani. Ma sarà solo una mia impressione, no?