La Gabbia, Paragone si smarca e attacca i grillini: “Li invitiamo, ma non vengono. Non possono stabilire loro le regole del talk show”
Dopo Nicola Porro, anche Paragone, considerato da molti vicino al M5S, attacca i parlamentari grillini che farebbero fatica ad accettare i confronti in tv
Le contraddizioni sono tante. Se consideriamo i tempi più recenti possiamo citare il bidone rifilato senza un motivo da Beppe Grillo a Sky lo scorso anno, prima delle elezioni politiche. Quindi si può osservare la lenta trasformazione vissuta dal Movimento 5 Stelle da quando è entrato nel Palazzo del potere romano. Da “i talk show sono morti” alla partecipazione in massa ad essi, anche due alla volta (Servizio Pubblico docet). Nel mezzo la fase ‘veniamo, ma ci confrontiamo soltanto con il conduttore’.
Il risultato è che della strategia di comunicazione del M5S non si capisca molto e la sensazione è che i responsabili vadano un po’ alla cieca. Dopo la furia di Nicola Porro per la “censura da Soviet” per Virus – Il contagio delle idee, ieri sera è toccato a Gianluigi Paragone rimbrottare in diretta i grillini. Cosa è successo? Nella puntata di ieri de La Gabbia avrebbe dovuto partecipare anche Mario Michele Giarrusso (sì, colui che litigò con Quinta colonna), senatore grillino, ma l’ospitata è saltata perché, secondo la versione fornita da Paragone in diretta, il parlamentare non ha accettato di confrontarsi con gli altri ospiti in studio. Il conduttore di La7 rivolgendosi ad alcuni simpatizzanti presenti tra il pubblico ha detto:
Andate a dire ai vostri amici del Movimento 5 Stelle che i dibattiti non fanno così male. Si può partecipare. Noi li invitiamo sempre, però il problema è che non possono stabilire loro le regole del talk show. Doveva venire un rappresentante del M5S, però ha detto ‘se c’è il talk non ci veniamo’. Il talk show c’è e le regole sono queste. Che poi vanno dappertutto a fare i dibattiti… evidentemente hanno un po’ di ritrosia a confrontarsi con le storie del Paese reale. Imparate la lezioncina e mettetevela in tasca.
Poco dopo lo stesso Paragone ha rivelato il nome del rappresentante grillino invitato (Giarrusso, appunto). La Gabbia, con il suo taglio giornalistico populista, complottista e decisamente antigovernativo, nel corso delle settimane aveva conquistato le attenzioni di molti (non moltissimi, a giudicare dagli ascolti) elettori del M5S. Eppure è già la seconda volta che Paragone esprime critiche nettissime nei confronti di chi gestisce la comunicazione del movimento grillino. Qualche mese fa toccò a Rocco Casalino subire il tweet velenoso dell’ex direttore de La Padania. Il quale, evidentemente, con la sfuriata in diretta di ieri, ha voluto smarcarsi e provare a ribadire la propria indipendenza, anche dal Movimento 5 Stelle che sembrava quasi pronto ad adottarlo.