La Gabbia, caso Barnard. Bertolini (capo autore) a Blogo: “Aveva detto una cagata sulla Grecia, non è questione di soldi”
La versione del capo autore de La Gabbia: “Ha detto che in Grecia a causa dei tagli imposti di Europa si è arrivati a un livello di mortalità infantile del 14,5%. Ma è falso. Allora abbiamo deciso anche noi di evitare di fare una seconda ribattuta”
“Rispetto Paragone che sfugge a questo tipo di polemica, ma da capo autore e capo progetto mi sembra giusto dare un paio di altre chiavi di spiegazione”. Sergio Bertolini ha contattato Blogo per fornire il suo punto di vista in merito al nuovo caso Barnard, che vi abbiamo raccontato ieri notte, con tanto di replica-non-replica del conduttore de La Gabbia, Gianluigi Paragone.
Il capo autore del talk show di La7 spiega perché Paolo Barnard (che sulle donne ha un’idea ben precisa) non ne fa più parte. Per farla breve la questione riguarda il contenuto dell’ultimo intervento del giornalista (potete vederlo in apertura di post), datato domenica 12 ottobre 2014, pre-registrato e trasmesso dopo la mezzanotte:
Ha detto che in Grecia a causa dei tagli imposti di Europa si è arrivati a un livello di mortalità infantile del 14,5% (in realtà afferma che la mortalità infantile “è cresciuta del 43%, quasi il triplo del tasso africano”, ndr). Questo dato però c’è solo in Sierra Leone, l’unico Paese al mondo.
Bertolini va fino in fondo. Prima assicura che “alla base di tutto non ci sono ragioni di soldi o di odi personali”, poi esplicita:
Nel pezzetto registrato aveva detto una ca*ata che non sta né in cielo né in terra. Forse abbiamo deciso anche noi di evitare di fare una seconda ribattuta.
Insomma, pare indicare l’autore, il problema è di credibilità, perché se “dici una stronxata talmente palese” allora “forse anche i dati economici che sputi con grande sicurezza magari non sono così sicuri e attendibili”.
Bertolini, in passato già bersagliato da Barnard, comunque non fa drammi e nota che “Paolo Barnard dice e scrive che ha una portata salvifica nello show, ‘vi porto la verità'”, mentre “alla fine era uno degli elementi che componevano il programma. Niente di insostituibile”.
In merito al passaggio sull’autore “ameba”, Bertolini fa lo gnorri:
Non so a chi riferisse, anche perché io non ho mai parlato tanto con Barnard.