La furbata di Gigi Marzullo: non può comparire in video, ma nella notte di Rai1 la sua voce è tornata
Ecco cosa va in onda ne Il Cinematografo, Applausi e Sottovoce su Rai1 da quando la direttiva di Gubitosi ha decretato l’incompatibilità tra i ruoli di dirigente e di conduttore.
La notizia è nota da qualche mese: Gigi Marzullo, essendo vicedirettore della struttura notte di Rai1, non può condurre un programma, come prevede la policy interna alla Rai che vieta i doppi incarichi.
A giugno scorso vi avevamo raccontato il risultato della direttiva voluta da Luigi Gubitosi che aveva decretato l’incompatibilità tra i ruoli di dirigente e di conduttore: nel corso di Sottovoce e Il cinematografo gli ospiti rispondevano a domande che i telespettatori non potevano ascoltare, in quanto a formularle era lo stesso Marzullo, impossibilitato a comparire in video. Quindi avevamo scritto:
Ovviamente immaginiamo che il curioso inconveniente sia dovuto al fatto che molte delle puntate in onda in questi giorni erano state già registrate e che deroghe al buon Marzullo non ne siano state concesse (il quotidiano Libero, invece, ipotizza che possa trattarsi di una singolare protesta del conduttore).
Ebbene, non soltanto l'”inconveniente” è andato avanti, ma da qualche tempo (che si tratti di repliche o di puntate inedite) si registrano anche alcune novità. Nel senso che ora Marzullo a Il Cinematografo, Applausi e Sottovoce continua a non comparire in video (mentre la “bella e brava” pianista Giovanna Bizzarri c’è), ma i telespettatori sono tornati a sentire la sua voce. E di conseguenza le sue domande.
Se qualche mese fa scegliemmo di definirlo “curioso inconveniente” oggi possiamo parlare di reiterata furbata di dubbio gusto messa in atto da parte di Marzullo?
Come notò sin dal primo momento Linkiesta, è chiaro che qui siamo di fronte ad un tentativo di aggirare una normativa, all’insegna del motto tutto italico “fatta una legge, trovato l’inganno”.
Così, Marzullo decide di rimanere vicedirettore, ma non vuole mollare i suoi programmi notturni? Che problema c’è? Telecamere puntate soltanto sull’ospite e intervista realizzata con voce, quella di Marzullo ovviamente, fuori campo. E guai a pensare ad un suo sostituto!
Alla luce di tutto questo chiediamo alla Rai e a chiunque possa illuminarci: Marzullo intasca comunque due stipendi a fine mese, uno per la vicedirezione e una per la conduzione-cura dei programmi notturni? Qual era il principio (etico? puramente aziendale?) alla base della policy voluta da Gubitosi? Ed esso – non avere il doppio stipendio? Limitarsi a svolgere in maniera esemplare un solo lavoro ‘pubblico’? – è pienamente rispettato o è in maniera discutibile aggirato?
Noi le domande ce le siamo fatte, ora attendiamo le risposte.