La Fiorentina sul Canale Porno agita i sonni dell’UDC
La prima esperienza di Conto Tv, il canale che trasmette materiale Porno Hard-Core in Pay per View via satellite e DTT, con contenuti che esulavano dalla “tradizionale” sfera di competenza c’era già stata in occasione della partita d’andata del primo turno di Coppa Uefa. Groningen – Fiorentina è andata in onda il 20 settembre, l’evento
La prima esperienza di Conto Tv, il canale che trasmette materiale Porno Hard-Core in Pay per View via satellite e DTT, con contenuti che esulavano dalla “tradizionale” sfera di competenza c’era già stata in occasione della partita d’andata del primo turno di Coppa Uefa. Groningen – Fiorentina è andata in onda il 20 settembre, l’evento si è ripetuto giovedì scorso in occasione della trasferta della squadra viola in Spagna sul difficile campo del Villareal del Campioncino italiano Giuseppe Rossi.
La faccenda ha provocato la “reazione” dell’Onorevole Francesco Bosi, eletto nelle liste dell’UDC, che ha inviato al Governo un’interrogazione urgente perchè “assuma iniziative energiche presso le autorità nazionali e l’Uefa, per introdurre regole ferree nella gestione dei diritti televisivi” che non consentano “allo sport non può essere veicolo di accesso alla pornografia“.
Per l’Onorevole Bosi, già consigliere comunale a Firenze e alla Regione Toscana, “la situazione reca grave danno all’immagine della Fiorentina” perchè Conto Tv “cerca con campagne promozionali di acquisire spettatori tra giovani e famiglie. La continua propaganda, nell’emittente, di formule per la visione giornaliera degli spettacoli per adulti, reca turbativa ai minori e viola le regole vigenti a loro tutela“. Per vedere la partita di calcio i clienti sono costretti a comprare una “scheda prepagata” con un taglio minimo da 10 euro: spesi i 5 euro per poter godere di una diretta che nessuna rete tradizionale ha intenzione di acquistare (si parla di 200-300 mila euro per volta) gli altri 5 restano lì a tentare il tifoso, magari ansioso di sfogare una cocente delusione sportiva.
Bosi è preoccupatissimo dalla vicenda e chiede alle Istituzioni di intervenire, ma Marco Crispino, Amministratore di Conto TV, non ha nessuna intenzione di farsi intimidire, il suo progetto “va avanti“.
Ho letto con stupore la notizia. Si parla tutti i giorni di monopolio o di duopolio televisivo, ma poi, all’atto pratico, si tenta di impedire ad operatori indipendenti di entrare sul mercato e di crescere […] Conto Tv sta, appunto, cercando di crescere e di differenziare i contenuti, operando nel rispetto delle autorizzazioni concesse e delle norme vigenti. Mi stupisce che nessuno abbia da obiettare a proposito dei contenuti per adulti trasmessi, a pagamento, dopo una certa ora dall’operatore monopolista satellitare nostro concorrente economicamente assai più solido di noi. Continueremo con il nostro progetto senza indugio
Il riferimento di Crispino è chiaramente indirizzato all’offerta “Hot Club“, la pay per view porno di Sky Italia che intrattiene ogni notte un numero considerevole di italiani abbonati alla pay tv, e che ad onor del vero non mi risulta venga pubblicizzato in maniera esplicita o, peggio ancora, in orari da fascia protetta.
Quale sarà la risposta del Governo e del Ministro per le Comunicazioni Gentiloni alle preoccupazioni dell’Onorevole Mele?