La Dottoressa Smile, Annapaola Manfredonia a TvBlog: “Spero che le persone possano superare la paura del dentista grazie a questo programma”
TvBlog ha intervistato Annapaola Manfredonia, protagonista de La Dottoressa Smile, lo “smile makeover” in onda attualmente su Real Time.
Tra i nuovi personaggi televisivi di questo fine 2022, troviamo sicuramente Annapaola Manfredonia, dentista e odontoiatra originaria di Napoli, protagonista de La Dottoressa Smile, il primo smile makeover della tv italiana in onda ogni martedì sera su Real Time, dallo scorso 22 novembre (qui, le anticipazioni della quarta puntata in onda stasera).
La Dottoressa Smile è una sorta di “Vite al limite” riguardante esclusivamente i denti, nel quale persone con gravi problematiche odontoiatriche e situazioni compromesse, si affidano ad Annapaola Manfredonia per ritrovare il sorriso in tutti i sensi, al fine di recuperare l’autostima e superare il loro disagio sociale.
Lo scopo de La Dottoressa Smile, però, è anche un altro, come spiegato direttamente da Annapaola Manfredonia, intervistata da noi di TvBlog, ossia quello di esorcizzare la paura del dentista: “Spero che con questo format, possa essere superata la paura e l’ansia che c’è ancora oggi, nel 2022, per il dentista. Il dentista non è una figura che fa paura e terrore ma una persona che può aiutare a ritrovare se stessi. Io voglio trasmettere questo”.
E dopo le prime tre puntate, la Dottoressa Smile è soddisfatta dei risultati raggiunti: “Penso che stia funzionando. Dopo ogni puntata, ricevo tantissimi messaggi di aiuto. Secondo me, molte persone si immedesimano in questi personaggi, c’è tanto disagio e non ce ne rendiamo conto”.
Com’è nata l’idea di coinvolgerla in un programma televisivo?
Nando Moscariello, produttore di questo format (con la Vivi la Vita srl, ndr), è un mio paziente e, quindi, venendo a Napoli da Roma, mi ha proposto quest’idea e io ho accettato subito di far parte di questo programma, come dentista.
Questo è il suo debutto televisivo. Si è trovata subito a suo agio davanti alle telecamere o le è servito un po’ di rodaggio?
Mi sono sentita subito a mio agio perché, tra gli autori e tutte le altre persone che hanno lavorato al programma, siamo stati una grande famiglia. Io, poi, fondamentalmente, non recito. Tutto viene svolto nel mio studio e il modo in cui mi comporto tutti i giorni con i miei pazienti è lo stesso che vedete nel programma. I pazienti sono i protagonisti del programma ma, per me, restano pazienti. In molti, me lo dicono: “Ma lei è uguale in tv esattamente come in studio!”. Non ho recitato, ho svolto la mia professione, per questo motivo non mi sono sentita assolutamente a disagio.
Per chi non la conoscesse, qual è il merito più importante che si riconosce, che l’ha portata a conquistare uno spazio in tv?
Ho sempre lavorato con passione e con amore. Questo, probabilmente, mi ha contraddistinto tra tanti miei colleghi. Per me, l’estetica è sempre stata molto importante e do molto valore all’estetica, nelle branche dell’odontoiatria, da vent’anni. Andavo spesso negli States, perché mio figlio studiava lì, e sono rimasta colpita dalla cosmetica dentale. Questo mi differenzia da altri dentisti che danno meno importanza alla parte estetica. Trasmetto questa grande passione che ho per il mio lavoro, senza nulla togliere alla mia famiglia, ai miei figli e a mio marito. Credo che questo sia un valore aggiunto.
I pazienti protagonisti del programma sono stati scelti in base unicamente al loro problema odontoiatrico o sono stati usati altri requisiti?
Abbiamo lavorato in stretta sinergia con gli autori. Tra i pazienti che si sono proposti, circa 400, ne abbiamo scelti 18. Abbiamo valutato il punto di vista odontoiatrico e, al tempo stesso, anche le loro storie personali. Con gli autori, ci siamo visti più volte e alla fine è nata questa sinergia tra le storie e le trasformazioni odontoiatriche.
Durante le registrazioni, c’è stato qualche caso in cui un paziente, nel mostrare la propria problematica, senza filtri, davanti alle telecamere, abbia avuto qualche remora?
No, non è successo. Anzi il contrario. Il paziente, quando si siede sulla mia poltrona, è come se si liberasse. Nella prima mezz’ora con loro, faccio la psicologa. Non c’è stato l’imbarazzo per le telecamere, c’era il carico psicologico che loro provavano e la felicità, poi, nell’avere un nuovo sorriso con il quale possono migliorare il loro rapporto con gli altri. Ad un certo punto, i pazienti si sono anche dimenticati delle telecamere. Io faccio il mio lavoro, mentre loro avevano questa grande voglia di rinascere.
Quindi lei empatizza molto con i suoi pazienti? Considerando anche il fatto che, dietro una problematica grave, possono esserci tanti motivi…
Sì. Tutti i giorni, faccio visite e, anche dopo aver chiuso il mio studio, penso ai racconti di alcuni pazienti che ho ascoltato e non vedo l’ora di procedere con la trasformazione che già ho in mente. Ho testimonianze di persone, fuori dal programma, che tuttora mi scrivono, ringraziandomi perché sono riusciti a cambiare anche la loro personalità, persone conosciute e persone comuni con storie personali molto disagiate e problematiche psicologiche enormi che risolvono con un sorriso. Il sorriso, per loro, è una rinascita.
Non le è mai capitato, quindi, anche di giudicare, tra virgolette, una persona per il modo con il quale si è ritrovata ad avere dei problemi così gravi?
No, giudicare mai, devi sempre trovarti nella vita di una persona. Ci sono anche casi di mamme che hanno rapporti difficili con i figli e io, da mamma, cerco sempre di immedesimarmi. Giudicare la vita di un’altra persona è impossibile, devi immaginare di trovarti nel loro contesto. Cerco, quindi, di aiutarli sia a parlare che a comprendere la loro problematica e poi a realizzare il loro sogno.
La storia che l’ha colpita di più, qual è stata?
La storia di Ciro è quella che più mi ha colpito. È un ragazzo di 39 anni che avete visto nella prima puntata, un ragazzo insicuro, balbettava nel parlare, con 5 denti. Il suo è un caso che ho preso molto a cuore. Mi viene spesso a trovare. Questo suo sorriso lo ha reso una persona diversa. Io continuo a seguire queste persone anche dopo l’intervento. Li motivo fortemente ad avere una corretta igiene orale quotidiana, li controllo ogni 15 giorni. Ciro sta cercando la fidanzata e mi ha promesso che mi inviterà al suo matrimonio!
Oltre al suo lavoro, le telecamere documentano anche la sua vita privata. È stato semplice mostrarsi nel privato?
Mio marito ha condiviso questo progetto con me. Festeggiamo 39 anni di matrimonio, mi supporta e mi sopporta. È un compagno di vita, di viaggi, abbiamo due figli grandi perché li abbiamo avuti a vent’anni, e anche in questo progetto, mi è stato molto vicino. Nel tempo libero, mi dedico molto anche ai miei Golden Retriever, si vedrà nell’ultima puntata. Ho varie passioni, oltre al mio lavoro.
Ci sarà una seconda stagione de La Dottoressa Smile?
Non dipende da me, non so rispondere in questo momento. Io penso di avercela messa tutta. A me piacerebbe, mi metterei a disposizione. Sarebbe un piacere e un onore poterlo fare anche per una seconda stagione.
In tv, le piacerebbe fare qualcosa che vada oltre il suo lavoro?
Assolutamente no. Sono una dentista e mi sento una professionista. Escludo di apparire in tv in una veste diversa da quella che si vede in questo format, lo garantisco.