La D’Amico approda al talk su La7 (contro Daria?)
A La7 ce n’è per tutti (che vogliano sperimentare senza l’ansia degli ascolti). Perché, dunque, non sdoganare anche la D’Amico, pronta al grande salto dal giornalismo sportivo all’intrattenimento impegnato? La giornalista più competente e conturbante della categoria, ormai incontrastata regina della cronaca post-partita, sta per sbarcare su La7 (si parla di fine gennaio) con un
A La7 ce n’è per tutti (che vogliano sperimentare senza l’ansia degli ascolti).
Perché, dunque, non sdoganare anche la D’Amico, pronta al grande salto dal giornalismo sportivo all’intrattenimento impegnato?
La giornalista più competente e conturbante della categoria, ormai incontrastata regina della cronaca post-partita, sta per sbarcare su La7 (si parla di fine gennaio) con un nuovo show in prima serata e rigorosamente in diretta.
Un programma di infotainment, più che un talk vero e proprio – ci tiene a ribadire – che le malelingue già vedono in competizione con le Invasioni Barbariche. Ma Ilaria è subito pronta a mettere i puntini sulle i.
“Abbiamo un taglio diverso. Daria punta sul costume con occhio ironico e scanzonato. Qui l’ossatura centrale è l’attualità che tende al sociale. Il mio modello? Mi manda Raitre: mi piace il modo diretto in cui affronta un tema. Si parla di un caso e dell’ipotetica soluzione”.
Eppure, gli ingredienti sono i soliti che spadroneggiano nei vari programmi-intervista dei palinsesti nostrani. Un pizzico di inchiesta, approfondimento sociale e costume, un face to face con un grande personaggio.
Premessi i buoni intenti e la difficoltà di fare pronostici, non sarà un po’ lesivo puntare su un programma che minaccia di fare le scarpe a un gioiello ben collaudato della rete (reduce da picchi di gran lunga superiori alle medie di La7)?
O forse, a rimetterci sarà proprio Ilaria D’Amico, in questo esperimento fin troppo scontato e a rischio di soccombere dinanzi all’inarrivabile modello?
Come si dice in questi casi, staremo a vedere!