La Corrida, un concorrente lavora in Rai (ed ha fatto il figurante in tv)?
Il concorrente Mario della prima puntata de La Corrida in realtà lavorerebbe come addetto alla sicurezza per la Rai, ma ha anche partecipato come figurante ad Alta Infedeltà ed a Torto o Ragione
Allo sbaraglio sì, dilettanti forse non tutti: la prima puntata de La Corrida di Raiuno ha fatto il botto in termini di ascolto, con 5,9 milioni di telespettatori (27,4% di share), grazie anche ad alcune performance che, nel vero spirito del format di Corrado, hanno divertito il pubblico ed, in alcuni casi, emozionato.
Rientra in quest’ultimo caso l’esibizione di Mario Labieni, 42enne romano, presentato come timido cronico, che ha deciso di partecipare al programma per combattere questo suo problema, ma anche per ricordare il padre scomparso, con cui da piccolo si divertita davanti alla tv guardando proprio La Corrida.
Mario si è presentato al pubblico come impiegato. Ma, stando a quanto scoperto dal sito Ascoltitv.it, sembrerebbe essere un dipendente che lavora all’interno della stessa Rai. Labieni, infatti, lavorerebbe come addetto alla sicurezza della tv di Stato.
Niente di grave, per carità: in palio a La Corrida non ci sono montepremi in denaro, ma solo la voglia di mettersi in gioco e divertirsi. Non si capisce, allora, come mai non sia stato detto che Mario lavora all’interno della Rai (anche se, possiamo immaginare, per conto di una società esterna). Ma se questo potrebbe essere un dettaglio su cui passare sopra, dà più fastidio sapere che Mario, che ricordiamo essersi presentato come una persona timida, in fondo così timido non lo sia.
All’attivo, infatti, ha altre partecipazioni ad altre trasmissioni tv: ha addirittura una pagina su Imdb, dove scopriamo che ha partecipato ad un episodio del 2016 di Altà Infedeltà su Real Time, dove ha interpretato Aldo, uomo in crisi con la propria compagna dopo aver perso il lavoro. Non solo: Mario Labieni ha preso parte anche a Torto o ragione, nei panni di Federico, testimone della difesa di un caso ricostruito dal programma di Raiuno.
Ripetiamo: non un vero e proprio scandalo, considerato l’intento puramente goliardico del programma, ma stona con la genuinità con cui La Corrida si è sempre fatta conoscere il fatto che non si sia ammesso il passato televisivo di uno dei suoi concorrenti. Oggi, ormai, le occasioni di mostrare il proprio talento in tv sono tante, e non si può pensare di avere personaggi alla loro prima volta televisiva. Anche se i dilettanti non fossero sempre tali al 100%, lo sbaraglio della Corrida ne manterrebbe comunque il tono scanzonato.