La Compagnia del Cigno, il peso del Servizio Pubblico e la necessità della sperimentazione
Il liveblogging e la recensione della prima puntata de La Compagnia del Cigno, la fiction di Raiuno con protagonisti un gruppo di studenti del Conservatorio alle prese con lezioni, esercitazioni e problemi in famiglia
Per il suo esordio alla regia, Ivan Cotroneo ha scelto di darsi alla musica. La Compagnia del Cigno, la nuova fiction in sei episodi in onda da questa sera, 7 gennaio 2019, alle 21:25 su Raiuno, porterà il pubblico della tv generalista dentro il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, che per l’occasione diventa luogo d’incontro e di studio di sette giovani musicisti, che si confronteranno non solo con le sette note, ma anche con le difficoltà di crescere.
La Compagnia del Cigno, recensione
Basta un linguaggio inedito per una rete generalista, basta una regia al passo con i tempi, basta l’esordio della musica nella fiction per parlare di successo assicurato? A vedere La Compagnia del Cigno, verrebbe da dire di no, almeno per ora. La prima puntata della nuova serie made in Cotroneo è proprio come il Maestro Marioni descrive l’esibizione al violino del nuovo arrivato: c’è tecnica, ma manca cuore.
Cotroneo ripropone tutte le tematiche tipiche della sua fiction: l’accettazione del diverso, l’integrazione, i rapporti omosessuali raccontati senza clamore e tanti giovani. Elementi che, al debutto all’interno del Conservatorio, sembrano però non riuscire a trovare la giusta alchimia: La Compagnia del Cigno non trova la marcia giusta e, proprio come un’orchestra che non riesce ad accordarsi mostra una serie di situazioni che non trovano il giusto legante che faccia del racconto qualcosa di davvero compatto e complesso.
Ecco, manca la complessità ad una storia che si presenta come audace ed all’avanguardia: d’altra parte, portare in prima serata su Raiuno sette giovani quasi sconosciuti al grande pubblico (eccezion fatta per Fotinì Peluso, protagonista l’anno scorso di Romanzo Famigliare) e farli esibire in brani di musica classica è davvero un azzardo non da poco. Ma all’azzardo deve seguire anche la passione contagiosa.
Viene in mente, a vedere l’introduzione dei giovani protagonisti, il pilot di Glee e quel “Don’t stop believing” cantato dal gruppo appena nato a fine puntata: due mondi completamente diversi, quelli di Ryan Murphy e di Cotroneo. Se Murphy sperimentava restando pop, Cotroneo sperimenta sentendo il peso del Servizio Pubblico che incombe, e la necessità di educare il pubblico pur senza fare divulgazione. Un po’ troppo per una fiction che voleva, nelle intenzioni, essere un coming of age tra musical e dramedy.
La Compagnia del Cigno, come tutte le cose nuove, ha evidentemente bisogno di tempo: la sensazione è che la storia debba ancora ingranare è che questa prima puntata sia un “aspettando” che anticipa, si spera, un decollo futuro. Ma è un peccato che questo non avvenga subito, e che ci si debba prendere del tempo: la tv, purtroppo, non ha i tempi di un’orchestra.
-Di seguito, il liveblogging della prima puntata del 7 gennaio 2019 de La Compagnia del Cigno-
La Compagnia del Cigno, la trama
A Milano, a metà anno scolastico, arriva Matteo (Leonardo Mazzarotto), 17enne cresciuto ad Amatrice, ancora sconvolta dal sisma del 2017. Matteo suona il violino ed il suo talento viene subito notato dal Maestro Luca Marioni (Alessio Boni), soprannominato dagli alunni “il Bastardo” per i suoi modi severi di insegnare. Per fare in modo che si integri, Marioni costringe Matteo ed un gruppo di altri studenti ad esercitarsi insieme: Barbara (Fotinì Peluso), che frequenta anche il liceo classico; Domenico (Emanuele Misuraca), che diventa subito suo amico; Robbo (Ario Sgroi), che affronta a casa le continue liti dei genitori; Rosario (Francesco Tozzi), alle prese invece con il ritorno della madre da un centro di disintossicazione, Sofia (Chiara Pia Aurora), insicura per via della corporatura robusta e Sara (Hildegard De Stefano), ipovedente scelta da Marioni per il suo carattere solare.
Matteo e gli altri ragazzi formano così un gruppo, la Compagnia del Cigno, in onore di Giuseppe Verdi (soprannominato il Cigno di Busseto): oltre alle esercitazioni, iniziano a condividere esperienze, paure e sogni, cementificando la loro amicizia ed imparando a fare della musica un mondo in cui rifugiarsi quando le cose nella vita reale non vanno bene.
La serie seguirà anche le vite dei docenti della scuola: in primis lo stesso Marioni, che cerca di superare una grave perdita e tenta di riavvicinarsi all’ex collega Irene Valeri (Anna Valle), che si è trasferita per scappare da un dolore. Il Conservatorio però vede anche lavorare il Maestro Sestieri (Rocco Tanica), il Maestro Ruggero Fiore (Marco Bocci) e la professoressa Gabriella Bramaschi (Angela Baraldi). Il mondo costruito dalla serie, però, esce anche fuori dalla scuola, per mostrare le vite dei giovani e delle loro famiglie, ognuna con dei problemi da risolvere.
Cotroneo: “Una serie per raccontare una generazione di adolescenti”
La Compagnia del Cigno, prodotto da Rai Fiction ed Indigo, ha i soggetti e le sceneggiatore di Cotroneo e Monica Rametta. Cotroneo, come detto, è anche alla regia: “La Compagnia del Cigno racconta che da soli non si è nessuno“, ha detto.
“Questo progetto nasce per raccontare talento, entusiasmo e determinazione di una generazione di adolescenti magnifica e splendente, molto spesso incompresa dagli adulti”, ha poi aggiunto. “L’incontro con questi giovani musicisti, che vengono da anni di studio, ha moltiplicato il desiderio di raccontare un mondo fatto di fatica, di impegno, di sogni e di musica, un romanzo di formazione a puntate su note classiche e pop, un dramma, un musical, un’avventura in cui i veri maestri si trovano dove meno te lo aspetti”.
Le guest-star musicali
A conferma della vicinanza che la serie vuole avere al mondo della musica, nel corso degli episodi compaiono numerosi musicisti e cantanti affermati: Tanica, come detto, sarà il Maestro Sestieri, Saturnino il Maestro Ripa, mentre Michele Bravi interpreterà Giacomo, ex studente del Conservatorio vittima di un esaurimento nervoso e Mika sarà nei panni di se stesso, oltre che autore della sigla “The Sound of an Orchestra”.
La Compagnia del Cigno, come vederlo in streaming
E’ possibile vedere La Compagnia del Cigno in streaming sul sito ufficiale della Rai, e sull’app disponibile per smart tv, tablet e smartphone, mentre da domani sarà possibile vederlo nella sezione Guida Tv/Replay.
La Compagnia del Cigno, social network
Si può commentare La Compagnia del Cigno su Twitter, utilizzando l’hashtag #LaCompagniaDelCigno.