La Clinica per Rinascere, Obesity Center Caserta: non chiamatela tv spazzatura. Il docu-reality stavolta commuove
Il format torna con una carica emozionale aggiunta. Non più tv spazzatura, ma capacità di racconto che inevitabilmente coinvolge, e commuove.
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“Molte persone dicono che il cibo è la cosa più bella che c’è. Io invece dico che il cibo è distruzione” – Inizia la terza stagione di La clinica per rinascere – Obesity Center Caserta. In una breve anteprima intravediamo alcuni tra i più celebri casi dello scorso anno, con il Dottor Giardiello che invita i suoi pazienti a riflettere sul loro percorso.
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Dopo oltre 7 minuti di pubblicità, inizia ufficialmente la nuova stagione de La clinica per rinascere. Conosciamo Luigi, 46 anni, divorziato. Al momento economicamente sostenuto dalla mamma, perché a causa del suo grave status di obesità non riesce a uscire di casa e a lavorare. Luigi pesa 207 chilogrammi.
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Nel bel mezzo del racconto entra anche la mamma di Luigi, che ricorda i bei tempi che furono, durante i quali Gino – così chiama lei il figlio – era bello e voluto da tutte le ragazze del paese.
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Luigi racconta di aver già avuto (a soli 46 anni) già due infarti, uno dei quali in spiaggia. “Stavo giocando a carte in spiaggia ma sudavo, sudavo molto. Mi sono buttato a mare e all’improvviso ho smesso di respirare, mi hanno salvato la vita”. Ora Luigi vorrebbe perdere peso anche e soprattutto per non affaticare ulteriormente il suo cuore.
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Il primo incontro tra Luigi e il Dottor Giardiello avviene in modo completamente naturale. Le riprese favoriscono l’immedesimazione all’interno del racconto da parte dello spettatore, proprio come ci aveva assicurato il Dottor Giardiello in persona. Aveva ragione.
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La visita prosegue con Luigi steso sul lettino. La colonna sonora tende a far sottolineare la gravità delle sue condizioni, ma il tono e le modalità del Dottor Giardiello esprimono invece serietà. Ottimo, per dare maggior credibilità al programma
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Le condizioni di grave obesità di Luigi non permettono che lui possa operarsi, al momento. Il Dottor Giardiello spiega quindi che Luigi dovrà fare un percorso molto lungo, volto a perdere almeno 30 chili per riuscire ad abbassare il rischio operatorio del 30%. “Se lei ci crede, io le cambio la vita”, lo incita il Dottor Giardiello invitando Luigi a smetterla di mangiare, e di bere
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Il racconto prosegue con anche testimonianze fotografiche della vita che fu. Luigi racconta del suo matrimonio e del rapporto ancora travagliato che ha con la figlia di 21 anni, che purtroppo vede molto poco
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Non manca anche stavolta la figura della Psicologa, fondamentale per il percorso di tutti i pazienti. Luigi spiega di aver sempre avuto il sogno di entrare nell’Arma dei Carabinieri, ma di non aver superato il concorso a causa dei suoi studi terminati alle Scuole Medie. Il racconto prosegue poi con anche dettagli riservati, legati a quella che era la famiglia di Luigi. Senza togliere riferimenti alla quotidianità e alla realtà, con Luigi che racconta di sognare di potersi riappropriare un giorno del suo ruolo di padre nei confronti della figlia
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Finalmente si parla di cibo. Luigi spiega di battibeccarsi spesso con la mamma a causa di come lei cucina. La mamma risponde, invece, che lei non mangia mai con il figlio e che quindi non lo riesce a controllare più di tanto. La colazione di Gino? 3, 4 cornetti più 2, 3 brioche vuote
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La dietologa è quella di sempre. Simpatica e spigliata, dà a Luigi una dieta abbastanza restrittiva. Come reagirà lui?
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Siamo ormai arrivati al 33esimo giorno, ma purtroppo sembra proprio che Luigi non ne voglia sapere di collaborare…
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Il primo check con il Dottor Giardiello purtroppo va male. Luigi ha perso soltanto 8 chili, e non può ancora essere operato.
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Il secondo check con il Dottor Giardiello fortunatamente va come sperato. Luigi ha fatto il bravo ed è riuscito a perdere quasi 20 chili. Ora può essere operato!
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Siamo ormai arrivati al giorno dell’intervento. Luigi è pronto per farsi definitivamente operare. I momenti direttamente pre-operatori sono molto tesi, anche per Luigi stesso che è un po’ agitato. Scopriamo però che soltanto pochi giorni prima sia finalmente riuscito a rivedere la figlia, che sappiamo non rivedesse da tempo.
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Luigi sta finalmente per essere operato. Nel frattempo la mamma, molto credente, si ritira nella cappella dell’Ospedale per pregare un po’…
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Dell’operazione vediamo di fatto poco, però sappiamo che tutto sia andato bene e che alla fin fine sia stata meno complicata di quanto il Dottor Giardiello stesso potesse immaginare.
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Dopo essere stato dal Dottor Giardiello, ora Luigi potrebbe finalmente liberarsi della sua grossa ‘palla di calcio’ nonché escrescenza carnosa alla gamba. Così, potrebbe anche tornare a deambulare.
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Il percorso di Luigi si ‘conclude’ all’interno del programma post-quarantena, ecco il perché delle mascherine sul volto. Scopriamo che in circa 7 mesi Luigi sia riuscito a perdere oltre 70 chili. Il traguardo è ancora lontano, ma di fatto Luigi si sta davvero riappropriando della sua vita, di una vita nuova.
Una terza stagione nettamente migliorata nel racconto e nei contenuti quella de La clinica per rinascere – Obesity Center Caserta, stavolta ancor più incentrata sul percorso pre e post operatorio dei pazienti oltre che sulla loro vita pre-obesità. Se nella prima puntata abbiamo conosciuto Luigi, mentiremmo dicendo che tuttavia insieme a lui non ci sia anche stata presentata tutta la sua famiglia, a partire dalla mamma, per finire poi con la figura presente-assente della figlia di 21 anni con la quale scopriamo che Luigi non parli da tempo.
Dopotutto, il Dottor Giardiello ce lo aveva assicurato soltanto qualche giorno fa; questa nuova stagione del programma sarebbe riuscita a coinvolgere ulteriormente gli spettatori da casa grazie a pazienti vicini alle nostre realtà, e molto lontani quindi dai protagonisti ai quali siamo solitamente abituati nella simil serie tv americana. E di fatto così è stato, perché La clinica per rinascere stavolta ha imparato a valorizzarsi anche in questo, con un gioco-forza capace di raccontarci di un Luigi tenero e sincero. Un racconto, quello del docu-reality, ben lontano dalla tv spazzatura, senza alcunché di ridicolo ma al contrario carico di emozioni.
Senza privare di dignità i protagonisti del docu-reality ma al contrario valorizzando la loro umanità, La clinica per rinascere riesce nell’arduo intento di catapultarci in un mondo televisivo parallelo, lontano dal trash e da quella poca qualità di contenuti che forse ci saremmo aspettati da un format di questo tipo. Il programma ci ricorda infatti che, alla fine, le stesse fragilità di Luigi sono anche le nostre, e che i suoi problemi bene o male corrispondano a quelli che anche noi dobbiamo affrontare, tutti i giorni. Il docu-reality stavolta emoziona, e nella sua terza stagione partita proprio stasera su Real Time ci fa riscoprire il mondo del Dottor Giardiello in modalità completamente nuove. Perché stavolta sì, stavolta La clinica per rinascere coinvolge e commuove.
La Clinica per Rinascere, Obesity Center Caserta: la diretta della prima puntata della nuova stagione di oggi, lunedì 7 settembre
Clinica per Rinascere, Obesity Center Caserta: le novità della nuova stagione in partenza oggi, lunedì 7 settembre
Tornerà in prima visione su Real Time, canale 31 del digitale terrestre, proprio a partire da questa sera, alle ore 23:05 circa, la terza stagione de La clinica per rinascere – Obesity Center Caserta, il format originale prodotto da Endemol Shine Italy con la collaborazione di Pesci Criombattenti per Discovery Italia. Otto anche per quest’anno i pazienti che conosceremo nel corso delle puntate del programma, tutti affetti da gravi patologie legate all’obesità. I protagonisti del docu-reality si affideranno alle sapienti cure del Dottor Cristiano Giardiello, Direttore del Dipartimento di Chirurgia della Clinica Pineta Grande di Castel Volturno, in provincia di Caserta, per cambiare vita e ricominciare completamente da capo.
Una terza stagione, quella in partenza proprio questa sera su Real Time, “sempre più lontana dalla simil serie tv americana”, come ci ha raccontato il Dottor Giardiello ieri, in una lunga intervista. I pazienti curati dal professore infatti saranno sempre più vicini alle nostre realtà, con scopo una più concreta immedesimazione degli spettatori del programma, tra le altre cose.
Nel corso di questa nuova stagione conosceremo quindi Luigi, che pesa 207 kg, Maddalena che ne pesa 180, Fabio, di 223 kg, Michela, 156 kg, Giuseppe, di ben 252 kg, Antonietta, 179 kg, Davide, 221 kg e Michela B., 171 kg. Il loro percorso, che ha dovuto fare i conti anche con il difficile periodo del lock-down, sarà definitivamente suddiviso in due. I mesi precedenti alle operazioni chirurgiche di ogni protagonista, infatti, sono stati registrati nel periodo di pre-Covid, mentre il post-operatorio a seguito del termine lock-down. Chi di loro sarà riuscito a portare a termine l’obiettivo e a dare una svolta definitiva alla propria vita?
La clinica per rinascere – Obesity Cencter Caserta: dove vederlo
Il programma, realizzato da Endemol Shine Italia e Pesci combattenti per Discovery Italia, sarà in onda su Real Time, canale 31 del Digitale Terrestre, ma anche su Sky, canali 160 e 161, e Tivùsat Canale 31. La serie è inoltre disponibile in anteprima su DPLAY PLUS già dal 31 agosto, mentre di settimana in settimana potremo trovarla su Dplay, sul portale www.it.dplay.com.