Arriva dal 19 gennaio su Rai 2 La Caserma. Ecco il nuovo docu-reality prodotto dalla “mamma” del Collegio
Rai 2 tenta di bissare il successo de Il Collegio con un nuovo docu-reality, La Caserma. Ecco il nuovo format (e il parziale errore della Rai…)
La conferma di quanto già a settembre TvBlog aveva anticipato era già arrivata nei giorni scorsi: da gennaio Rai 2 avrà un nuovo docu-reality, La Caserma, che si inserisce sul solco di quello che al momento sembra essere il fratello maggiore, ovvero Il Collegio.
I due programmi sembrano fin da subito accomunati dal desiderio di raccontare le giovani generazione – nel caso del Collegio ragazzi fra i 14 e i 17 anni, nella Caserma i partecipanti avranno invece un’età compresa fra i 18 e i 22 anni – e di farlo ponendo i concorrenti in un habitat a loro estraneo.
I ragazzi, infatti, come avviene a Il Collegio, dove di edizione in edizione si cambia decennio, saranno chiamati a vivere la propria esperienza nel 1917, ai tempi della Grande Guerra. Oltre la dura vita militare, alla quale saranno chiamati quotidianamente, si aggiunge quindi un contesto piuttosto inedito per un reality.
Data la somiglianza fra i due format era facilmente prevedibile che la promozione di questo nuovo programma di Rai 2 passasse attraverso a Il Collegio e ieri sera è giunta la prima conferma. Infatti, durante una delle interruzioni pubblicitarie, è stato trasmesso per la prima volta il promo de La Caserma.
Il nuovo docu-reality avrà una location particolarmente suggestiva, anche alla luce del periodo storico in cui saranno calati i ragazzi. Infatti la prima edizione di questa nuova produzione è stata girata in una caserma a Levico, in provincia di Trento. La Caserma sarà prodotto, oltre che da Rai 2, dalla neonata casa di produzione Blu Yazmine, fondata da Francesca Canetta e Ilaria Dallatana, ex direttrice di Rai 2, che fece fra l’altro esordire durante il suo mandato Il Collegio.
Nel comunicato pubblicato stamani dalla Rai si parla a proposito del programma di “millenial generation” per indicare il gruppo di ragazzi che si metteranno alla prova. Peccato però che il termine utilizzato sia improprio poiché, senza entrare troppo a fondo nei meandri della sociologia, si tendono a considerare come millenials o Generazione Y, che dir si voglia, tutti coloro che sono nati dal 1981 al 1996, mentre coloro che sono nati dopo questa data vengono considerati parte della Generazione Z.
Una piccola inesattezza – sulla quale ci si potrebbe anche non soffermare troppo, date anche le contraddizioni che porta in seno la stessa scienza che si occupa della materia – che però dimostra in parte una semplificazione nel considerare i giovani di oggi, tentando di dare di essi l’immagine di un monolite, senza prestare attenzione ai tanti distinguo, anche in termini di lessico, che andrebbero fatti. Un paradosso e una contraddizione se, con La Caserma, si vuole raccontare il mondo giovanile.