Home Amici di Maria De Filippi La Carrà porta in Auditorium Bob Sinclar e Ricky Martin. La sfida ad Italia’s (e Amici) ha inizio?

La Carrà porta in Auditorium Bob Sinclar e Ricky Martin. La sfida ad Italia’s (e Amici) ha inizio?

Il nuovo talent della Raffa nazionale darà serio filo da torcere alla De Filippi: scopri il perché!

pubblicato 24 Settembre 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 01:35

Le nostre prime anticipazioni su Auditorium, il nuovo talent show del sabato sera di RaiUno condotto da Raffaella Carrà che sfiderà Italia’s got talent, hanno subito fatto gridare al “clone” di Amici. O meglio, a quello di Saranno Famosi, la prima versione del talent di Maria De Filippi ambientato in una scuola a tutti gli effetti, diretta dal Preside Bruno Voglino.

Allora si alternavano nello studio del daytime, per vere e proprie lezioni in onda, professori del calibro di Pino Insegno, Ambra Angiolini, la stessa Maria De Filippi o Steve della Chance, che poi sarebbe diventato un titolare del corpo docenti insieme ai veterani Garrison, Fioretta Mari e Luca Pitteri. Allora il budget era quello che era e l’ancora autrice, prima che conduttrice, De Filippi affidava a Daniele Bossari gli amici di lei e di Maurizio di allora.

Con la Carrà, invece, si preannuncia tutta un’altra musica. Stando a quanto anticipa il Tv Sorrisi e canzoni la conduttrice potrà contare sui suoi amici ultra-pop e super-esclusivi, quelli che in tv si concedono poco ma hanno impazzato nella sua Carràmba.

La novità della Raffa nazionale starebbe nell’accostare personaggi da grande evento al mondo dei talent show, puntando a quello stesso sensazionalismo esclusivo faticosamente agognato dall’ultima edizione di Amici.

Se la De Filippi si è spinta a far giudicare i suoi ragazzi da star internazionali del calibro di Dustin Hoffman e Sharon Stone (apparsi però distaccati rispetto al contesto), la Carrà affiderebbe i suoi talent a coach famosi ma anche “visiting professor” come Ricky Martin e Bob Sinclar.

Se dovesse riuscire nell’impresa di coinvolgere altri suoi amici sinora allergici ai talent, come Laura Pausini e Tiziano Ferro, la Carrà potrebbe riuscire dove lo stesso The Voice rischierà di fallire: attirare a sé l’intera eccellenza artistica italiana ancora allergica ad Amici e X Factor.

La sua sarà una vera accademia delle arti e dello spettacolo, aperta a una cinquantina di aspiranti partecipanti, tra cantanti, attori, ballerini, showgirl e comici. Non ci saranno eliminazioni, ma tutti gli allievi si alterneranno sul palco e alla fine del programma ci saranno le pagelle coi promossi, bocciati e rimandati, proprio come a scuola.

In Rai sono convinti che solo una preside del calibro della Carrà potrebbe riuscire nell’impresa di fondere davvero il talent e il varietà.

Che la storica showgirl volesse tornare ad arrivare dritta ai giovani, in tv, lo si era capito dal suo ventilato sbarco nel sabato pomeriggio di RaiDue, pronta a sfidare proprio lo speciale del sabato di Amici con un talk generazionale. Per il resto c’è stata l’esperienza dell’Eurovision song contest 2011 che si è rivelata poco azzeccata per una serie di limiti strutturali (la Carrà, si sa, ha sempre funzionato con grossi budget e tante prove).

Auditorium partirà sabato 12 gennaio e sono previste otto o dieci puntate. Qualcosa mi dice che farà parlare di sé e che avrà già messo in ansia Maria. Quest’ultima, dopo il Sanremino “quasi” mancato (se non fosse per i buoni ascolti contro il competitor) dovrà inventarsi ancora qualcosa di nuovo.

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