Greta Mauro a TvBlog: “La biblioteca dei sentimenti è libertà, un programma corale”
Nuova edizione de La biblioteca dei sentimenti condotta da Greta Mauro, intervistata da TvBlog: “Questo programma vuole arrivare a tutti”.
Torna La Biblioteca dei sentimenti per una nuova edizione condotta da Greta Mauro. Da oggi pomeriggio, sabato 28 settembre alle 16.30 su Rai 3, dagli Studi Rai di Napoli riprende l’indagine sui sentimenti alla luce della letteratura, in un confronto diretto tra giovani esponenti dei millennial e autorevoli interpreti del panorama letterario e saggistico italiano e internazionale.
Abbiamo intervistato Greta Mauro alla vigilia di quella che sarà la sua seconda edizione consecutiva da conduttrice:
Per cominciare, tre caratteristiche per descrivere la Biblioteca dei Sentimenti.
“La Biblioteca dei Sentimenti è libertà. Un programma che, portando la letteratura e i sentimenti al centro, lo fa cercando di utilizzare questi strumenti per dare libertà a chi ti guarda. La cultura è al centro, i libri sono al centro. Anche i sentimenti che spesso toccano dei temi piuttosto alti, sono comunque riservati a un’elite culturale, invece quello che vuole fare la Biblioteca è arrivare a tutti. Vuole essere un programma corale, ed è un programma di confronto, di confronto tra generazioni, di confronto tra mondi diversi, di confronto tra appunto anche posizioni diverse”.
Più che esaustiva! E cosa ha convinto, secondo te, di questa trasmissione?
“Esattamente il fatto che noi la facciamo con un’estrema sincerità, quindi è un programma che arriva perché esce fuori quello che noi proviamo mentre facciamo il programma. Secondo me è questo quello che è arrivato alla gente, la curiosità. La cosa più bella che mi sono sentita dire è stata una persona che mi ha detto “Sai che dopo che ho visto la puntata mi sono andata in libreria e mi sono ricomprato Siddharta. Ecco, il fatto che tu fai venire voglia di andare a comprarti un libro, un classico che magari hai letto da giovane e che non pensavi avresti mai riletto, lo ascolti raccontato in un certo modo, secondo me è molto importante”.
Raccontaci anche un po’ le novità di questa edizione
“Prima di tutto Davide Rondoni sarà ospite e sarà insieme a me a Franco Arminio, con delle incursioni. Davide è un uomo comunque che dice quello che pensa, è un intellettuale raffinatissimo, per cui lui sarà farà delle incursioni un po’ cercando di rompere un po’ anche gli schemi del politicamente corretto di quello che non possiamo dire”.
“Mentre l’anno scorso c’erano dei ragazzi che erano degli studenti universitari che intervenivano durante la trasmissione, quest’anno ci saranno dei booktalker degli influencer che sono tre ragazzi in questa prima fase (due ragazze e un ragazzo), lavorano sui social ma attraverso la letteratura ognuno di loro farà un intervento durante la puntata legato al tema della puntata“.
Un coinvolgimento ancora più forte dei giovani…
“Assolutamente. E’ un programma che vuole far parlare mondi diversi tra di loro e generazioni diverse“.
Quest’anno coprirete tutta la stagione…
“Sì sì, sono molto felice! Saremo in onda tutti i sabati alle 16.30 per tutta la stagione“.
Il tema della prima puntata sarà ‘il viaggio’, tornerete a parlare anche di temi vicini alla generazione Z?
“Noi cerchiamo di fare un racconto che sia legato un po’ a tutti, quindi il tema del viaggio parte dai libri ovviamente. Sono due in questo caso, “Viaggio In Italia” di Goethe e “In Patagonia” di Chatwin. Gli ospiti sono Marcello Veneziani e Syusy Blady. Si inizia a parlare di ‘viaggio’ cercando di capire che cosa è cambiato rispetto a a quel tipo di viaggio. Cercheremo di parlare come è cambiato nel tempo il nostro modo di viaggiare, il nostro approccio al sentimento del viaggio e che cosa vuol dire viaggiare”.
Questo programma secondo te può essere educativo soprattutto per i giovani? La biblioteca dei sentimenti cosa può dare alla generazione Z?
“Partiamo dal fatto che, tristemente, la generazione Z guarda poco la televisione. Bisogna cercare di arrivare a loro in un modo diverso, io personalmente credo una cosa: i giovani di oggi questa famosa generazione Z vive un vuoto enorme, un vuoto emotivo, un vuoto di sentimenti. L’educazione sentimentale ovviamente è mirata a loro, questo è ovvio, è centrale oggi nell’educazione dei giovani che non hanno un’educazione sentimentale, però il problema dei giovani di oggi sono i genitori, le famiglie che non ci sono più, è un sistema di famiglia che non funziona, che non si è adattato ai tempi che cambiano. Io non mi sento di dare tutta questa responsabilità a questi giovani perché i giovani sono il frutto delle famiglie, sono il frutto dei genitori, il frutto della società. Dobbiamo noi cercare di recuperarci, dobbiamo noi cercare di dare un esempio giusto, dobbiamo noi ascoltarli e ascoltarci. L’anno scorso ci siamo resi conto che confrontarsi con questi ragazzi sui sentimenti ha portato grandi frutti perché i ragazzi riuscivano a dirci delle cose fortissime. Una ragazza ha fatto coming out rispetto al suo genere in diretta. E’ stato molto importante questo confronto, ma è un confronto tra persone che poi vivono generazioni diverse. C’è la riflessione”.
Ho letto che tua madre a 11 anni ti ha fatto leggere Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino. Quali sono stati i tuoi sentimenti provati in quell’occasione?
“Mi ha colpito moltissimo, mi ha salvato da tante cose. Probabilmente mia madre non riusciva a comunicarmi certe cose, non sapeva come spiegarmele e per farlo ha utilizzato un libro fortissimo. Erano altri anni in cui non c’era tutta questa attenzione e questa cura rispetto anche alla sensibilità dei figli. Lei quindi ha utilizzato un libro fortissimo, una storia vera di un qualcosa accaduto 10 anni prima rispetto a quando io lo stavo leggendo. Ti devo dire che quel libro mi ha aperto nel vedere certe cose“.
Grazie per aver condiviso questo bel ricordo. Ultima domanda l’ospite che ti piacerebbe avere in questo programma è perché?
“Potendo sognare, vorrei avere i grandi della letteratura Virginia Woolf, Emily Dickinson, Fyodor Dostoevsky, Ernest Hemingway. Tra i contemporanei, Stephen King, Bret Easton Ellis e Isabel Allende“.
Dunque appuntamento con Greta Mauro a La biblioteca dei Sentimenti a partire da oggi pomeriggio alle 16:30, su Rai 3.