L’Anno che Verrà 2023: Amadeus si scusa per il ritardo, ma “Rai 1 ha dato il giusto risalto alla morte del Papa”…
L’Anno che Verrà inizia più tardi del solito e Amadeus si scusa: “La notizia della morte del Papa Emerito ha fatto il giro del mondo…”.
L’Anno che Verrà 2023, in diretta da Perugia nella prima – seconda e terza – serata di Rai 1 di sabato 31 dicembre 2022, apre in maniera più ‘soft’ del solito, con Noemi al pianoforte che intona L’anno che verrà di Lucio Dalla e Amadeus in uno smoking non paillettato, lontano dalle sue giacche da show. Si pensa a un omaggio del conduttore a Papa Ratzinger, ma va detto che la ‘pratica’ viene liquidata in maniera molto rapida e mettendo più che altro l’accento sul ‘ritardo’ nell’inizio del programma, solitamente ‘agganciato’ alla fine del Discorso del Presidente della Repubblica, e iniziato invece alle 21.30.
“Vi chiediamo ovviamente scusa per il ritardo, ma è una notizia che ha fatto chiaramente il giro del mondo.. purtroppo la morte del Papa Emerito Benedetto XVI e quindi giustamente Rai 1 e il Tg1 hanno dato il giusto risalto alla notizia… Questo applauso del pubblico di Perugia al ricordo del Papa Emerito…”
chiosa rapidamente Amadeus sul timido applauso scattato in Piazza 4 Novembre. Ma si va subito allo show. Nessun discorso preparato, nessuna riga di circostanza, solo un riferimento – verrebbe da dire squisitamente televisivo – al cambiamento di palinsesto, al netto delle cause scatenanti.
“Questa è una serata di festa…”
aggiunge Amadeus prima di chiamare i primi ospiti, ovvero i Ricchi e Poveri. I trenini e i frizzi e i lazzi li si conserva per dopo (e per la scaletta e gli ospiti della serata vi rimandiamo al nostro articolo dedicato).
L’Anno che verrà 2023 è dunque iniziato alle 21.30, dopo l’ennesimo Speciale Tg1 piazzato tra il Discorso del PresidenteMattarella e il Veglione di Fine Anno: uno speciale che è stato – per citare il maestro Bersani – “la copia dei mille riassunti” trasmessi nel corso della giornata su Rai 1. Il palinsesto del daytime dell’Ammiraglia è stato puntellato da una pletora di appuntamenti speciali, collegamenti in diretta da San Pietro, ma sostanzialmente con due sole notizie – e senza ovviamente sviluppi, ma solo con ore di commento -,oltre a quella della scomparsa del Papa Emerito, ovvero quelle dei funerali il 5 gennaio e dell’apertura della ‘camera ardente’ lunedì 2. Il resto sono state interviste, ricordi e sintesi del suo pontificato, soprattutto delle sue dimissioni. Uno Speciale tra il Discorso di Mattarella e il Veglione di Capodanno è stato forse davvero too much: insistere anche dal palco di Perugia sarebbe stato ancora più inopportuno. Di Papa Ratzinger si torna a parlare domani con una programmazione dedicata: per adesso tanti auguri a tutti.