Kum Kum il cavernicolo: l’anime di Rintaro
La sigla originale di “Kum Kum, il cavernicolo” (Wanpaku Omukashi Kumu Kumu) su AnimeNation mi ha riportato alla mente quella italiana (qui). La serie del 1975 ha come protagonista il piccolino chiamato Kum Kum, un personaggio ideato da Rin Taro, l’animatore giapponese autore tra le altre delizie anche del kolossal d’animazione sci-fi “Metropolis” del 2001,
La sigla originale di “Kum Kum, il cavernicolo” (Wanpaku Omukashi Kumu Kumu) su AnimeNation mi ha riportato alla mente quella italiana (qui).
La serie del 1975 ha come protagonista il piccolino chiamato Kum Kum, un personaggio ideato da Rin Taro, l’animatore giapponese autore tra le altre delizie anche del kolossal d’animazione sci-fi “Metropolis” del 2001, tratto dal manga omonimo di Osamu Tezuka, la mia passione.
La serie è stata trasmessa in Italia nel 1980 ed è composta da 26 episodi. Il bimbetto è come tanti piccoli della sua età: va a scuola con gli amici dal grande saggio dalla lunga barba bianca che fanno arrabbiare spesso, passa le giornate a fare il “Giamburrasca della foresta”, gioca con i bambini della comunità e il grande brontosauro dall’indole mansueta. Vive con mamma e papà, la sorellina e il fratellino, aiuta in casa e va alla scoperta della natura selvaggia e autentica tra ruscelli, prati verdi, scorrazzate tra le rocce e giornate dedicate alla pesca. Simpatici i Saltacchiotti, i piccoli esseri rossi che rimbalzano e vivono nella foresta.
L’anime ripercorre un’epoca che raramente appare nei prodotti giapponesi di animazione. L’epoca preistorica che io ricordi è ripresa solo da un altro anime intitolato “Ryu, il ragazzo delle caverne” (qui, le sigla) indizzato agli adulti che narra di un coraggioso ragazzo dalla pelle chiara isolato dalla comunità per via del colore della pelle, che va alla ricerca della madre e lotta con caparbietà contro dinosauri giganteschi. La serie é molto educativa e tratta del rispetto nei confronti del diverso, l’importanza di valori come l’altruismo e l’amicizia, gli stessi che ritroviamo nella serie di Kum Kum, anche se é indirizzata ai bambini.