Koh-Lanta, reality annullato per aggressione sessuale ai danni di una concorrente
La versione francese di Survivor nuovamente nell’occhio del ciclone: una concorrente denuncia un collega di aggressione sessuale. La vittima sarebbe la figlia del CT del Marocco.
Le riprese della prossima edizione di Koh-Lanta sono state annullate per “un evento estraneo” avvenuto nella notte tra il 4° e il 5° giorno di riprese tra due concorrenti: questo recitava il primo laconico comunicato con cui la produzione del reality in onda su TF1, la Adventure Line Productions (ALP), ha annunciato lo scorso 11 maggio l’interruzione definitiva del reality, che si stava registrando alle Fiji.
Pochi dettagli diffusi, almeno all’inizio, dal programma, di cui proprio in questi giorni sta andando in onda l’edizione girata lo scorso anno: a differenza dei nostri adventure reality, infatti, il programma viene realizzato integralmente prima della messa in onda, senza diretta né televoto.
I dettagli sono presto arrivati: una concorrente ha dichiarato di aver subito un’aggressione sessuale da parte di un collega. Stando a Le Parisien, la vittima sarebbe Candide Renard, figlia di Hervé Renard, CT della Nazionale di Calcio del Marocco. Le accuse mosse sono state però seccamente respinte dal presunto colpevole, di cui non è stata diffusa l’identità.
Di fronte a questa situazione, la produzione ha scelto di “non giudicare, né di accusare e di rispettare sia la parola dell’accusatrice che la presunzione d’innocenza dell’accusato” come si legge nella nota firmata dalla presidente della società di produzione, Alexia Laroche-Joubert, che ha ribadito come fosse ormai impossibile continuare le riprese in condizioni sufficientemente serene e di aver scelto l’annullamento delle riprese per il bene dei partecipanti e delle crew, come riporta Le Monde.
La rete francese TF1 ha preso atto della decisione della casa di produzione e l’ha ritenuta prudente, responsabile e conforme ai valori del programma.
Koh-Lanta, un successo tribolato
Non è la prima volta che il programma balza nelle pagine di cronaca.
Già nel 2013 fu cancellata un’edizione (la 16esima) a seguito della morte per infarto di un concorrente, il 25enne Gérald Babin. Dieci giorni dopo la morte del ragazzo, si suicidò il medico del programma, il dott. Thierry Costa, diventato oggetto di critiche e di accuse di negligenza nel trattamento del concorrente. In quell’occasione la casa di produzione trovò un accordo economico con i familiari della vittima.
Due anni dopo la casa di produzione ALP si trovò coinvolta in un’altra tragedia, ma sul set di un altro programma, Dropped: due elicotteri si scontrarono causando la morte di 10 persone tra cui gli atleti Camille Muffat, Florence Arthaud e Alexis Vastine.
Il tema della sicurezza, quindi, resta particolarmente caldo sui set dei reality. Va detto, peraltro, che Koh-Lanta, in onda dal 2001, è tra i programmi di maggior successo di TF1.