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King & Maxwell, su Raidue la serie tv che indaga con un tocco di umorismo

Su Raidue King & Maxwell, la serie tv con protagonisti due ex agenti segreti che lavorano come investigatori, alle prese con diversi casi che riguardano anche il loro passato professionale

pubblicato 7 Agosto 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 01:48

Una nuova coppia di investigatori sta per arrivare sul piccolo schermo, sebbene la loro esperienza televisiva sia stata fermata dopo dieci episodi: King & Maxwell, in onda da questa sera alle 21:10 su Raidue, è stata infatti cancellata da Tnt dopo una sola stagione. Questo non impedisce agli appassionati di gialli di seguire le vicende dei due protagonisti, tra momenti comici ed indagini.

Lo show è tratto dai libri di David Baldacci ed è stato adattato per la televisione da Shane Brennan, creatore di Ncis: Los Angeles. I protagonisti sono Sean King (Jon Tenney) e Michelle Maxwell (Rebecca Romijn), due ex agenti segreti che, per diverse vicende, sono stati licenziati. Decidono così di unire le loro forze e di lavorare come investigatori privati, mettendosi al servizio dei casi più vari, alcuni dei quali legati al loro passato professionale: Sean è stato allontanato dopo che un candidato alla Presidenza che avrebbe dovuto proteggere è stato ucciso, mentre Michelle ha cambiato lavoro dopo che l’uomo che avrebbe dovuto difendere è stato rapito.

Ad aiutarli nelle indagini c’è Edgar Roy (Ryan Hurst), assistente dei protagonisti che è anche al centro del caso a cui i due dovranno lavorare nel primo episodio. Sean e Michelle dovranno anche affrontare le autorità che vogliono indagare sui loro stessi casi, come gli agenti dell’Fbi Frank Rigby (Michael O’Keefe) e Darius Carter (Chris Butler), che spesso si scontrano con i protagonisti, verso cui nutrono qualche pregiudizio.

Come detto, le indagini sono intervallate da momenti comici e leggeri, che permettono di conoscere meglio i protagonisti, che sono complementari l’uno all’altro: Sean è ordinato, vuole avere sempre ragione ma preferisce non usare la pistola, caricandola poche volte; Michelle, invece, è disordinata ma coraggiosa e sempre pronta ad usare le armi. I due, sebbene non si trovino ad essere molto d’accordo su alcune questioni -rispondendo spesso a delle domande con risposte diverse-, formano un team capace di risolvere i casi e di aiutare le persone che hanno bisogno, finendo per essere spesso al verde.

King & Maxwell, così, è una serie tv dalla forti basi che caratterizzano i polizieschi più recenti, con casi che permettono di conoscere meglio i protagonisti ma con particolare cura anche della parte comica, che spezza la tensione e permette al pubblico di empatizzare con loro. Un po’ come in Rizzoli & Isles, la formula è quella della coppia di amici-colleghi che tra un caso e l’altro cercano di aiutarsi nella vita privata, ma in questo caso i due si punzecchiano spesso, annullando una possibile tensione sessuale e raccontando storie che li portano ad affrontare diversi nemici, ma sempre con il coraggio e l’astuzia necessaria per sconfiggerli.

Uno schema ben noto e che avrebbe dovuto garantire una buona fetta di pubblico appassionato di polizieschi, ma che invece non ha avuto gli effetti desiderati: King & Maxwell ha avuto ascolti tra i 2,7 ed i 3,5 milioni di telespettatori, troppo pochi per essere rinnovata per una seconda stagione. Così, il finale della prima stagione resta aperto e la soluzione del caso non viene svelata: i produttori, evidentemente, erano convinti di riuscire ad avere un pubblico maggiore.


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