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Kimba il leone bianco ritorna su Boing

Kimba, il leoncino nato dal manga “Janguru Taitei”, scritto da Osamu Tezuka tra il 1950 e il 1954, è un personaggio molto amato rimasto negli annali dell’animazione di tutti i tempi.Dal manga sono state tratte due serie di 52 e 26 episodi (Jungle Taitei – 1a serie e Jungle Taitei Susume Leo – 2a serie)

pubblicato 22 Novembre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 10:55

Kimba, il leoncino nato dal manga “Janguru Taitei”, scritto da Osamu Tezuka tra il 1950 e il 1954, è un personaggio molto amato rimasto negli annali dell’animazione di tutti i tempi.

Dal manga sono state tratte due serie di 52 e 26 episodi (Jungle Taitei – 1a serie e Jungle Taitei Susume Leo – 2a serie) prodotte da Mushi Production tra il 1965 e 1966, trasmesse dal 1978 su varie reti locali, e poi acquistate e raccolte sotto un unico titolo da Mediaset, “Kimba il leone bianco: giungla di avventure”, nel 1999. Le serie vennero ridoppiate e venne prodotta una nuova sigla cantata da Cristina D’Avena (che potete ascoltare qui). Dopo essere andato in onda su Hiro, “Kimba il leone bianco: giungla di avventure” arriva anche sul digitale, in onda da dal 23 dicembre, dal lunedí al sabato alle 19.15 su Boing.

Kimba (Leo) è figlio del coraggioso leone albino Panja e della dolce e saggia leonessa Eliza che lo darà alla luce su di una nave diretta al giardino zoologico. Nella storia che si svolge in Africa, a metà del XX secolo, si narra del re della foresta Panja che vuole mantenere per tutti gli animali della foresta un posto sicuro in cui vivere ma nonostante i suoi sforzi viene catturato insieme alla sua compagna Eliza. Sulla nave che li porta verso lo zoo, Eliza dá alla luce il piccolo Kimba. La madre trasmette al figlio gli stessi ideali del padre Panja, che il piccolo mette in pratica immediatamente, facendosi amici i topolini che si trovano a bordo della nave, i simpatici piccoli roditori che lo sosterranno prima della fuga.

Dopo aver affrontato una tremenda tempesta, il piccolo ma determinato animale, Kimba, riesce, con l’incoraggiamento della madre e guidato dalle farfalle, a raggiungere la terraferma. Il cucciolo è lontano dalla sua terra natia e viene ritrovato ed accudito da alcuni uomini. Grazie alla sua intelligenza, Kimba si accorge che la cultura umana può essere utile, e decide di continuare l’opera del padre, convinto che gli uomini e gli animali potessero convivere e darsi un aiuto senza essere di continuo assillati dalla paura di una possibile convivenza. Una volta tornato a casa dovrà impegnarsi per riconquistare il ruolo di sovrano che gli spetta di diritto, dopo la morte del padre. Per vivere in pace c’è bisogno della comunicazione e della reciproca comprensione tra animali ed esseri umani.

Alla sigla più recente, ho sempre preferito la sigla del 1982 cantata da ‘I Cavalieri del Re’, secondo me il gruppo più rappresentativo che ha interpretato sigle di cartoni animati: la canzone ci trascina in pochi attimi nell’atmosfera avventurosa della terra africana. Sarà che ho conosciuto l’anime con questa sigla e provo una profonda nostalgia per quel periodo. Ascoltatela subito sotto.