Home Notizie Killing Eve la serie tv con Sandra Oh che rivoluziona il thriller

Killing Eve la serie tv con Sandra Oh che rivoluziona il thriller

Killing Eve la serie tv con Sandra Oh è stata presentata al Festival delle Serie Tv a pochi giorni dal suo approdo su TIMVISION in esclusiva italiana

pubblicato 13 Ottobre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 20:55

Spesso quando parliamo di serie tv ci lasciamo andare a considerazioni esagerate, tutto è rivoluzionario, innovativo, straordinario, l’aggettivo “capolavoro” spesso scappa via con una facilità estrema, così come anche i giudizi negativi spesso sono taglienti e netti più di quanto sarebbe necessario.

Killing Eve è l’eccezione che conferma la regola: quella volta in cui tutti gli aggettivi positivi possono e devono essere associati a questa serie tv per fare in modo che gli appassionati di questo linguaggio narrativo non se la lascino sfuggire. Killing Eve arriva finalmente in Italia su TIMVISION dal prossimo 15 ottobre e i primi due episodi sono stati proiettati in anteprima italiana al Festival delle Serie Tv di Milano. Una proiezione senza ospiti, anche se sarebbe stato molto interessante dialogare con la creatrice di questa serie tv Phoebe Waller-Bridge, un’attrice e autrice attualmente molto richiesta diventata famosa grazie a Fleabag (disponibile su Prime Video), una comedy che ha cambiato il genere a colpi di sarcasmo e realismo.

Leggendo la trama tutto sembra apparentemente semplice in Killing Eve. Sandra Oh, al ritorno da protagonista dopo Grey’s Anatomy e capace di ottenere una nomination agli Emmy per il ruolo, interpreta Eve Polastri, un’impiegata del servizio di sicurezza dell’MI-5 inglese che vorrebbe di più dalla vita che star dietro a una scrivania e ha ambizioni da vera spia. Jodie Comer è invece Villanelle una sociopatica serial killer che lavora su commissione per una misteriosa organizzazione segreta che ama profondamente il lusso che deriva da questo suo lavoro. Le vite delle due protagoniste si intrecciano quasi per caso: dare la caccia a Villanelle diventa la missione di Eve.

Tutto semplice. Tutto già visto. Almeno apparentemente. La grande forza di Killing Eve è tutto nella scrittura di Phobe Waller-Bridge, capace di adattare nel migliore dei modi il romanzo di Luke Jennings (Codename Villanelle) creando una serie tv che allo spy-thriller aggiunge tutto il suo gusto per la commedia più tagliente e dirompente. Killing Eve è una serie tv rivoluzionaria perchè mette al centro due donne non convenzionali, rinchiuse in personaggi che sono fin troppo limitanti per le loro ambizioni e le loro passioni.

Non servono parole per descrivere tutto l’animo da psicopatica di Villanelle. Basta la prima scena in cui la vediamo confrontarsi con una bambina e per ripicca rovinarle il gelato. Chi normalmente se la prenderebbe con una bambina? In una scena ambientata in Italia uccide il personaggio interpretato da Remo Girone con la complicità proprio di un bambino. Non è un semplice sicario, Villanelle ama quello che è e quello che fa.

Eve in parallelo, ama ben poco della sua vita, vorrebbe essere una spia ma non riesce e quando ne ha l’opportunità finisce invischiata con un gruppo improbabile, parallelo e segreto all’agenzia, guidato da uno strano personaggio che la porta a comprare il latte e mette il figlio tra i membri della squadra.

killing eve

I dialoghi, le scene in Killing Eve non sono mai scontate, non sono mai prevedibili, difficilmente riesce ad anticipare quello che potrà succedere nella scena successiva. Un’esperienza narrativa che stravolge i canoni classici, sfonda i generi, li mescola creando un’opera autonoma, originale ma al tempo stesso riconoscibile.

Sebbene Phoebe Waller-Bridge non ne abbia scritto tutti gli episodi, Killing Eve rispecchia il suo umorismo profondamente oscuro, il suo amore per i contrasti, per le situazioni più surreali, il suo desiderio di andare oltre quello che sarebbe giudicato corretto. Una serie con due donne protagoniste, scritta da una donna ma impossibile da definire “al femminile”, come spesso vengono etichettate alcune serie tv. Qui le donne sono personaggi veri, vivi, realistici nonostante la voglia di esagerare alcune situazioni soprattutto negli omicidi compiuti da Villanelle. Sicuramente ogni stereotipo sul ruolo della donna che esiste in funzione di un uomo, qui non esistono e non sono contemplati.

Killing Eve è un’esperienza da non perdere, una serie tv pronta a travolgere lo spettatore di TIMVISION come ha già fatto negli Stati Uniti su BBC America o nel Regno Unito dove la BBC l’ha resta interamente disponibile su iPlayer, o con il pubblico del Festival delle Serie TV.