Killing Eve su TimVision debutta la quarta stagione ma il fascino delle prime stagioni si è diluito
Otto nuovi episodi rilasciati settimanalmente da TimVision in contemporanea con gli USA
Debutta oggi lunedì 28 febbraio la quarta e ultima stagione di Killing Eve a poche ore di distanza dagli USA, su TimVision in streaming. Otto episodi per concludere la storia della faida tra l’assassina senza scrupoli Villanelle e l’agente che le dà la caccia Eve interpretate rispettivamente da Jodie Comer e Sandra Oh. L’appuntamento con TimVision è settimanale con un nuovo episodio ogni lunedì mattina.
Killing Eve dove eravamo rimasti?
Sono passati quasi due anni dall’ultima puntata della terza stagione di Killing Eve. Era il 31 maggio 2020 quando venne distribuito negli USA e il 10 luglio 2020 quando tutta la stagione sbarcò in Italia su TimVision. Come spesso è capitato la pandemia ha reso tutto più complicato rallentando alcune produzioni. Dobbiamo quindi provare a recuperare nella scatola dei ricordi a che punto eravamo arrivati con la serie tv.
La terza stagione di Killing Eve si chiude con lo struggente addio sul Tower Bridge tra Eve (Sandra Oh) e Villanelle (Jodie Comer). Invece di decidere di andar via insieme, si separano consapevoli che si sarebbero consumate a vicenda prima di invecchiare. Mentre vanno via in direzioni opposte si lanciano un ultimo sguardo carico di significati. Ma naturalmente in Killing Eve non si può chiudere senza un po’ di sangue, così troviamo Carolyn (Fiona Shaw) alla resa dei conti con Konstantin (Kim Bodnia) che le rivela come Kenny (Sean Delaney) è morto cadendo da solo dal tetto mentre lui gli intimava di chiudere l’indagine sui dodici.
Invece di uccidere Konstantin, Carolyn uccide Paul (Steve Pemberton) il suo capo all’MI6 e parte dei dodici, dicendo a Eve di abbandonare la caccia a questa misteriosa organizzazione.
Killing Eve 4 la trama
Nella quarta stagione ritroviamo Eve e Villanelle in momenti diversi della loro vita. Non sappiamo quanto tempo sia trascorso dal loro ultimo incontro. Da un lato Eve è in cerca di vendetta e lavora con un’agenzia privata, è una donna profondamente diversa rispetto alla timida impiegata dei servizi segreti che abbiamo incontrato nella prima stagione. Dall’altro Villanelle sta portando avanti un percorso di scoperta interiore e pensa che il battesimo possa aiutarla a dimostrare la sua buona volontà e a recuperare il rapporto con Eve. Fiona, messa in disparte dall’MI6 dopo gli eventi della stagione precedente, continua la sua caccia ai dodici in solitaria e proverà a convincere Eve a collaborare con lei. Dove ci porteranno queste premesse? quale sarà il finale scelto per questa serie tv? lo scopriremo solo alla fine delle otto puntate previste.
Killing Eve 4 la recensione del primo episodio
La serie tv creata da Phoebe Waller-Bridge, basata sul personaggio creato da Luke Jennings, ha avuto tra le particolarità un continuo cambio di showrunner. Dopo la prima memorabile stagione guidata da Waller-Bridge il testimone è passato a Emerald Fennel, a Suzanne Heathcote e in questa quarta stagione a Laura Neal che in passato ha lavorato a Sex Education. Ed è inutile girarci intorno, probabilmente tutti ci siamo chiesti come sarebbe andata se la guida fosse stata unica e nelle mani di Waller-Bridge.
La forza iniziale della serie tv è andata via via normalizzandosi e quell’aspetto più folle, quella caustica ironia, quell’umorismo macabro si è trasformato più in un esercizio di stile che una componente naturale. La serie doveva averlo e quindi tutti si sono sforzati di inserirlo. La quarta stagione riprende con una Villanelle in (finta) crisi mistica diventa un po’ troppo una caricatura di se stessa. Per quanto la brava Jodie Comer provi a salvare tutto, manca il materiale di base da cui partire. Dov’è quella follia omicida che aveva reso iconico il personaggio? Speriamo venga recuperata perchè non sempre far evolvere un personaggio vuol dire “normalizzarlo”.
Sicuramente l’evoluzione di Eve è stata l’esatto opposto: da “normale” a “folle”. Le due colonne della serie tv funzionano soprattutto quando sono separate piuttosto che in quei rari casi in cui stanno insieme. In questa quarta stagione sembra si stia tentando di rendere tutti protagonisti, di ampliare l’anima del racconto non limitandosi all’amore/odio tra Eve e Villanelle. Difficile però recuperare quello spirito iniziale e soprattutto ridare una coerenza alla serie persa durante la terza stagione quando la storia è andata sfilacciandosi nella ricerca dell’eccesso. La speranza è di non arrivare a un finale troppo scontato ma che la serie possa ritrovare la voglia di sorprendere.
Killing Eve 4 il cast
Il cast è l’anima di Killing Eve. La serie si regge sulle spalle di Sandra Oh e Jodie Comer le due interpreti di Eve e Villanelle. Accanto a loro Fiona Shaw nei panni di Carolyn Martens responsabile della divisione russa dell’MI6 e Kim Bodnia in quelli di Konstantin Vasiliev una presenza stabile nella vita di Villanelle. Tornano Camille Cottin nei panni di Helene e Adeel Akhtar nei panni di Martin.
Tra le novità di stagione Zindzi Hudson è May la figlia del pastore Phil interpretato da Steve Oram, nella chiesa cui trova rifugio Villanelle in cerca di se stessa. Robert Gilbert è invece Yusuf nuovo collegata di Eve con cui il rapporto non è solo lavorativo. Anjana Vasan è Pam che lavora in un’agenzia di Pompe Funebri ed Eve sospetta possa essere la nuova recluta di Helene.
Killing Eve 4 la programmazione
Gran colpo a sorpresa di TimVision che contrariamente alle stagioni precedenti arrivate con qualche mese di ritardo, riesce a mandare Killing Eve a pochissime ore di distanza dal rilascio americano su BBC America (e ancor prima di BBC One che trasmetterà la serie nel Regno Unito dal 5 marzo). Il rovescio della medaglia è che invece di avere tutti gli 8 episodi l’appuntamento è settimanale con il finale previsto il 18 aprile.
Killing Eve 4 è davvero la fine?
Killing Eve finirà certamente con la quarta stagione che è stata ordinata come l’ultima. Ma non è detto che il mondo, l’universo creato dalla serie tv non vada avanti. Infatti sembra che AMC Network proprietaria di BBC America che distribuisce la serie tv, con la società Sid Gentle, starebbero ragionando su possibili spinoff della serie.
Appare improbabile lo sviluppo di serie tv incentrate sui personaggi di Eve o Villanelle (a meno di fare dei prequel con altre attrici). Al tempo stesso ci sono diversi personaggi che potrebbero essere usati per lo sviluppo di altri progetti come l’organizzazione dei Dodici di cui si potrebbe raccontare l’origine, oppure si potrebbe usare il gruppo di giornalisti investigativi visti nella terza stagione. Al momento non ci sono progetti concreti oltre l’idea.