Katia Ricciarelli: “Al GF Vip, il trash non mi fa paura. La privacy? La mia vita, ormai, è un libro aperto…”
Katia Ricciarelli ha condiviso con TvBlog le sensazioni che sta provando a poche ore dal suo ingresso nella casa del GF Vip.
Katia Ricciarelli è pronta per entrare nella casa del Grande Fratello Vip, il reality show di Canale 5, prodotto da Endemol Shine Italy, in partenza questa sera, 13 settembre 2021.
La popolare soprano e attrice ha condiviso con noi di TvBlog il proprio stato d’animo e le sensazioni che sta provando in queste ore che precedono il suo ingresso nella casa di Cinecittà.
A Katia Ricciarelli, abbiamo chiesto quali sono i suoi obiettivi in questa sua seconda esperienza in un reality show (dopo La Fattoria, nel 2006) e cosa teme di più di quest’esperienza, parlando del rischio trash ma anche della sua privacy e delle opinioniste del programma.
Cosa sta provando in queste ore di isolamento che precedono l’ingresso nella Casa?
Ma sai, ti dirò che, tutto sommato, questa pandemia ci ha abituato alla solitudine, ci siamo ritirati per un po’ di tempo e c’è questo nervosismo causato dal fatto che non sai quello che troverai quando arriverai lì. Io non ho voluto sapere nulla, quindi, vedremo se ci sarà questa difficoltà quando si è in una convivenza con persone che non conosci. Io voglio divertirmi, questa è la sostanza.
Lei non ha voluto conoscere i nomi dei suoi coinquilini, come mai?
Perché mi piace la sorpresa. So di Aldo Montano, di Carmen Russo e di Giucas Casella, poi non so altro, non lo voglio sapere. È come quando mi fanno le interviste, non voglio mai sapere le domande altrimenti poi uno sa come rispondere e se non vuole, non risponde. Il bello è la sorpresa.
Alfonso Signorini, in quale modo e con quali parole, l’ha convinta a prendere parte al GF Vip?
Mi ha convinta perché ci conosciamo da molto tempo e so che non mi farebbe mai, diciamo così, una cosa a tradimento. È chiaro che, poi, quando sei lì, devi arrangiarti da sola. Io vorrei conoscere le persone che troverò e vorrei che loro conoscessero me, vorrei io dare a loro e che loro dessero a me, uno scambio di idee, di cose che, magari, io non conosco e loro non conoscono. Ci vuole la sincerità, ci sta pure che si litighi, per carità, si può anche litigare ma bisogna farlo in un certo modo, con intelligenza, educazione e soprattutto rispetto. È impossibile non avere qualche piccolo screzio ma sono pronta, ho fiducia nella mia esperienza quindi credo che, tutto sommato, mi divertirò, è lo scopo per il quale vado a provare quest’esperienza, quest’emozione, anche se dissi, molti anni fa, che non avrei più affrontato un reality. Ma ci sta pure che una persona cambi idea, mai dire mai.
Sul fatto che lei disse, in passato, che non avrebbe più fatto un reality, in questa dichiarazione, c’era un riferimento alla sua precedente esperienza ne La Fattoria? Ha un ricordo positivo o negativo di quella esperienza?
Nessun riferimento. Di quell’esperienza, ho sempre detto, e questo si può verificare mille volte, che è stata molto faticosa fisicamente più che psicologicamente. C’era la convivenza con persone che non conoscevo, è chiaro, ma, fisicamente, per me, è stata molto difficile ma anche intrigante perché, con la scusa che io fossi la persona più in là con gli anni, non volevo che mi dicessero “Ma questa qua non lavora, non fa le cose” ecc… Lì, c’era un lavoro da fare tremendo, c’era da lavorare con gli animali, c’era da fare di tutto, prove di forza, tirare un carretto dove al posto dell’asino mettevano te! E io lì, ho tirato come una pazza! Insomma, non mi sono mai tirata indietro, anche a tirare il carretto, perché volevo dimostrare che, con la volontà, se uno sta bene, riesce e, quindi, è stato faticoso più fisicamente. Al GF Vip, credo che, fisicamente, di sforzi, non se ne facciano, è tutta una questione di cervello, di calma, di serenità, di intelligenza, perché bisogna avere un minimo di intelligenza. Poi, mai dire mai, ho sbagliato a dire che non avrei mai rifatto un reality, come vedi, sono qua e sto entrando! Adesso vado, entro e vedo cosa succede, non so cosà troverò ma lo vedrete!
Nel suo video di presentazione, lei ha detto che “Se mi toccano nei punti deboli divento una vipera”. Quali sono i suoi punti deboli?
Per punti deboli, intendevo dire che se c’è l’offesa, se non c’è il modo di dire le cose, divento anch’io un po’ sgarbata… Si può dire tutto ma con un certo savoir-faire, una certa classe. Non so se dico una scemenza, però, ci sta pure un’offesa o una cosa sottintesa ma bisogna che ci sia sempre l’educazione e il rispetto perché sennò divento una vipera. È una frase di Rosina dal Barbiere di Siviglia: “Io sono docile, sono qua, sono là però se mi toccano dov’è il mio debole…”. È la frase che dovrebbe servire a me e a tutti perché chi viene punto nel debole, cioè nella sua dignità, può anche sbottare e diventare una vipera ma non è che becco come le vipere, ci sta che risponda per le rime.
Ma non teme di rimanere coinvolta in scene un po’ troppo trash?
No, no. Non ho timore perché non ci voglio proprio entrare. Se vedo che c’è una mal parata o se vedo una cosa che non mi compete, starò bene attenta ad entrarci. Però, momento, se vedrò uno che fa una cosa che non mi compete ma la fa agli altri, lì non so se starei zitta. Bisogna sapersi muovere. Riuscirò a farlo? Non lo so, punto di domanda. Però, ce la metterò tutta.
Lei ha detto che vorrebbe anche veicolare la cultura nella casa del GF, parlare di lirica. Veicolare la cultura al GF è una missione davvero possibile?
Lo farò nel mio campo, e il mio campo, purtroppo, è anche una materia che si sta diradando. Molte persone non sanno neanche cosa sia il melodramma. Quando non si conosce una cosa, sarebbe carino dire “Ma se non la conosci, cerca di conoscerla”… Poi, magari dici che non te ne frega niente lo stesso però, anche ai bambini, bisognerebbe insegnarla, poi quando saranno più grandi, capiranno se interessa loro oppure no. Questo è il discorso, ci si può anche divertire, sai. “Fammi sentire una canzone”, “Che voce che hai!”, “Ma che schifo che fai!”. Parlarne tra il serio e il faceto, come si suol dire… Mi piacerebbe farlo, come ho già fatto con Diaco su Rai 1, parlavamo di lirica, sorridendo e ironizzando, ci sta anche quello ma sempre con rispetto. Nessuno sapeva niente!
Che rapporto ha con i giovani? Teme il gap generazionale?
Ho un rapporto molto bello con i giovani, ce ne sono tanti che mi seguono. Probabilmente, so come muovermi con loro, come parlare con loro, mi fa molto piacere ma veramente tanto. Cercherò di farlo anche al GF. Io voglio fare qualcosa di buono, voglio divertirmi perché, da questo punto di vista, sarà l’ultima cosa che farò, l’ultima cosa che avrei potuto fare e la faccio, poi ai posteri l’ardua… Dopo farò il mio lavoro, quando uscirò dalla casa, ho una serie di cose importanti da fare.
Se durante la sua esperienza nella Casa, si dovesse scavare un po’ troppo nel suo privato, nella sua vita sentimentale, accetterebbe di parlarne tranquillamente?
Ma, tesoro, cosa vuoi scavare, che la mia vita è un libro aperto! Se ci sarà qualcosa a cui rispondere, risponderò, con moderazione ed educazione. Certo, se uno mi viene a parlare di cose che non c’entrano niente, si facesse gli affari suoi, giusto? Lo direi anche ad uno di famiglia perché non dovrei dirlo ad uno estraneo!
Quest’edizione andrà in onda ad oltranza, non c’è una data di chiusura certa, io volevo chiederle fino a quanto potrebbe resistere all’interno della Casa?
Non lo so, non lo so… Io non so quello che farò, credimi. Per ora, voglio entrare, vedere, valutare. Poi, comunque, non posso stare molto perché ho degli impegni, questo assolutamente, resterò nella Casa il tempo che è necessario, non vado per vincere.
Oltre a quello di divertirsi, ha ricevuto qualche altro consiglio per quest’esperienza, magari da qualche ex concorrente che lei conosce?
No, non ho parlato con nessuno veramente. Il consiglio è quello di conoscere le buone maniere, di stare al gioco e di cercare di barcamenarsi nel senso che bisogna avere il buon senso, l’educazione e il rispetto e io rispetto tutti, dal più giovane al più anziano, quindi pretendo il rispetto, poi se mi va, scherzo, e, come detto prima, rispondo anche. Andiamo lì per stare insieme.
Cosa ne pensa delle due opinioniste di questa edizione, Adriana Volpe e Sonia Bruganelli?
Conosco Adriana da molti anni, l’ho vista molte volte quando lavorava con Guardì, l’ho sempre trovata molto educata. Opinionista non vuol dire offendere, ho visto certe scene l’anno scorso e la cosa brutta, sai qual è? Che tu ti trovi dentro e non puoi fare nulla.
Ha un po’ di timore, quindi, dei confronti a distanza che ci saranno?
No, non è timore, è che non ti puoi difendere per forza, perché comunque cosa rispondi, io odio quando la persona, non ce l’ho davanti! Non ho timore della persona, a me dà fastidio la violenza verbale in generale, quando si entra nell’intimo delle persone quando, poi, invece, dovrebbero guardare loro stessi, questo è il discorso. Ognuno si difende come può, loro sono lì, pagati per fare gli opinionisti, è il loro mestiere, possono dire tutto però devono sempre arrivarci con educazione.