Katia Follesa a TvBlog: “Arrivo anch’io su Nove. Ma davvero la gente vuole sapere se io e Angelo Pisani ci siamo lasciati?”
Katia Follesa conduttrice di Comedy Match, in onda su Nove dal 25 aprile: “Una sfida di improvvisazione tra due squadre di comici”
Crozza, Fazio, Amadeus e ora anche Katia Follesa: “Non sono legata contrattualmente a nessuna rete, ma è vero, anche io adesso approdo su Nove! Mi fa molto piacere che sia arrivato Ama. Nella vita è importante cambiare, credo abbia fatto una scelta giusta. La squadra qui è accogliente, c’è voglia di sperimentare“. La comica presenta a TvBlog il suo primo vero programma tv, prodotto da Banijay Italia. Si intitola Comedy Match e andrà in onda per cinque puntate (più una di best of) a partire dal 25 aprile, alle ore 21.25 su Nove (su discovery+ da oggi è disponibile in anteprima).
Una sfida di improvvisazione tra due squadre di comici. A capitanarle si alterneranno Maria Di Biase, Paola Minaccioni, Debora Villa e Marta Zoboli. Gli artisti che a turno compongono i team sono: Andrea Pisani, Angelo Pisani, Scintilla, Carlo Amleto, Federico Basso, Gianluca De Angelis, Francesco Pannofino, Luca Peracino, Gigi Rock.
Il pubblico in studio, attraverso un telecomando, decreterà chi è stata la squadra migliore dopo otto match di improvvisazione. Il premio è strampalato, comico. Non è un game, è tutto molto leggero. L’obiettivo è far ridere.
Il format ricorda Prova Prova Sa Sa di Prime Video con Frank Matano?
No, non siamo una copia di Prova Prova Sa Sa. La nostra è una gara tra due squadre. Sicuramente in entrambi c’è l’improvvisazione, ma sono due programmi distinti.
Lol, Stasera tutto è possibile, Zelig, Only Fun… tanti programmi comici in tv.
Servono nel palinsesto. C’è bisogno di leggerezza. La tv comica è pulita, ti permette di allontanare le preoccupazioni.
Non c’è il rischio overdose di programmi comici?
No, sinceramente non ho mai avuto la sensazione del ‘che palle, questa cosa mi ha stufato!’. E di altri titoli basati sull’improvvisazione non ce ne sono. Un tempo c’era Buona la prima, che ebbe un successo stratosferico.
Improvvisazione vera o qualche dritta ai partecipanti gliel’avete data?
Nessuna. E lo si vedrà.
Per improvvisare meglio essere in squadra o da soli?
Improvvisare in squadra è più facile: ti copri le spalle e sei complice del tuo compagno.
A proposito di compagni, nel cast di Comedy Match c’è Angelo Pisani. È vero o non è vero che vi siete lasciati?
Non rispondo.
Sul settimanale Diva e Donna leggo: “Tutto falso. Io e Angelo ci stiamo ridendo sopra, questa cosa da una parte ci entra e dall’altra ci esce“. Insomma ha smentito la rottura?
Non ho smentito niente, non ho affrontato il tema, non abbiamo rilasciato dichiarazioni né io né Angelo. Sono tutte notizie inventate, vecchie interviste mescolate, un puzzle inenarrabile.
Quindi le parole riportate non sono vere?
Sono tutte – tutte – notizie che lasciano il tempo che trovano. Non abbiamo risposto volutamente. Il motivo è semplice: questa notizia non ha senso di esistere. Non ha senso che la gente voglia sapere se Katia Follesa e Angelo Pisani stanno ancora insieme o si sono lasciati. Non siamo Totti e Ilary! Non siamo mai stati inseguiti dai paparazzi, non siamo mai andati sui giornali…
Beh, in realtà della vostra storia d’amore ne avevate parlato pubblicamente, rivelando per esempio di avere case separate. E anche nella prima puntata di Comedy Match in alcuni momenti ci sono riferimenti comici alla vostra relazione.
La gente non sa niente, ma fa congetture e parla.
Quindi, in definitiva: vi siete lasciato o no?
È un terreno delicato, non ne parlo.
Ok, torniamo al programma.
Ho partecipato all’ideazione, alla scrittura e alla selezioni degli attori. Prima mi dicevano: “Perché non hai un programma tutto tuo?”. Ecco, ora finalmente ce l’ho.
Chi avrebbe voluto a Comedy Match?
Alessandro Betti, che è stato il mio partner in Buona la prima. L’avrei voluto, ma era impegnato altrove.
Aspettative di ascolti?
Nessuna. Nella mia carriera non mi sono mai posta il tema degli ascolti, se lo avessi fatto non avrei mai più lavorato.
Stavolta però lei è la conduttrice di un programma.
Vero, è diverso. Ma quel che so è che abbiamo fatto il massimo. Incrocio le dita e spero che la gente si diverta.
Com’è andata da giudice a Lol – Talent show?
È stato strano e molto divertente. Io i concorrenti li avrei fatti passare tutti, è un compito arduo giudicare. Ci sono persone che in tre minuti si giocano molto e lo fanno di fronte a comici di Serie A, come Elio, Angelo Pintus e me. In realtà lì non dovevamo giudicare se fossero bravi comici o meno, ma se potessero entrare a Lol. Che è ben diverso.
Domanda secca: Lol a lei fa ridere?
Alcune cose mi fanno ridere, alcune meno. Ma questo è successo anche quando ho riguardato il Lol a cui ho partecipato io. È normale che sia così, visto che nel programma non c’è un copione. Grazie a Lol alcuni programmi comici sono tornati in auge.
Ne stiamo parlando. Siamo molto amiche, abbiamo rispolverato i nostri pezzi di repertorio in alcune serate di beneficenza, chissà che succederà in autunno… vedremo.