Kate Walsh: toccata e fuga da Grey’s Anatomy, in attesa di traslocare con Private Practice su Raidue
La quarta stagione di “Grey’s anatomy” non vede più tra i protagonisti la dottoressa Addison Montgomery. Una gran perdita per il Seattle Grace. Perché dietro la sua professionalità, le sue mille specializzazioni e la sua capacità di gestire ogni situazione ad alto rischio, si celava una donna dalle mille sfaccettature: sexy quando lo desiderava, dolce con le amiche, aggressiva con la sua antagonista in amore Meredith e impacciata come una 15enne quando cerca di gestire una relazione.
Per tutti coloro che si chiedono che fine abbia fatto, non temete: nonostante giri voce che la sua uscita di scena fosse anche dovuta all’eccessiva presa sul pubblico, che stava oscurando la protagonista del telefilm, il personaggio interpretato da Kate Walsh (a cui dedichiamo una gallery) non è sparito dalla tv, anzi. Stasera la potremo vedere nel primo episodio di “Grey’s anatomy” in onda su Italia1, alle 21:15, dal titolo “Un pezzo del mio cuore” , in cui Addison tornerà dai vecchi colleghi per un delicato intervento. Ma in America è già da un anno che i suoi ammiratori possono seguirla nello spin-off “Private practice”, la cui prima stagione arriverà prossimamente sugli schermi di Raidue –sfumando le possibilità di una serata Doc tutta in Grey’s style-.
Nel nuovo show, Addison si ricostruisce una vita dopo il divorzio dal Dottor Shepard e pensa ad un futuro da mamma. Il tutto, tra le complicazioni e le novità della clinica private dell’amica Naomi nella quale si ritrova a lavorare con colleghi che nulla hanno da invidiare a quelli di Seattle per le loro controversie. Lo sciopero ha portato alla realizzazione di sole 9 puntate nella prima stagione (la seconda appena iniziata durerà fino a maggio), nelle quali si possono però già notare alcune differenze con la sua serie originaria, come dice la stessa Walsh in un’intervista rilasciata a TvGuide qualche giorno fa:
“E’ stato divertente quando sono tornata sul set di Grey lo scorso anno per quell’episodio, lo è stato davvero, tornare ed essere la Addison-archetipo della donna forte che frequenta un chirurgo. E’ stato più semplice adattare questo personaggio a quel telefilm perché ci sono tutti questi tirocinanti che ti corrono attorno, e poi ci sono quelli che li aiutano, i loro “genitori”, che sono di meno. C’è stata una dinamica totalmente differente in Private Practice quando abbiamo iniziato.
Stavamo virando un po’ di più verso la commedia, che era una dei punti forti del mio personaggio e Shonda (Rhimes, la creatrice di entrambi i telefilm, ndr) voleva approfondirlo. Ma è stata una decisione meditata riportare Addison alla sua solidità. Nella seconda stagione la sua vulnerabilità e fallibilità entreranno in contrasto con la professionale, intelligente, aggressiva, elegante e favolosa Addison.”
Più drama, quindi, come hanno dimostrato i primi episodi della seconda stagione. Senza però dimenticare le relazioni tra i personaggi, i loro amori, i loro segreti e le loro difficoltà. Il tutto sempre gestito da Shonda Rhimes, a cui proposito Kate rivela essere, nonostante il gruppo di sceneggiatori alle sue spalle, ancora colei che tiene le redini di Addison & Co.
“Una grande cosa su Shonda è che lei ha così tante capacità, tra cui quella che, anche se ha già una linea di sviluppo per ogni personaggio, vede ogni episodio e poi decide nel complesso cosa far succedere. Prende nota di ciò che non è stato previsto sui personaggi e sulla storia e si mette a scrivere. Oppure, ha delle rivelazioni nel mezzo della notte e decide cosa accadrà. In questo senso, non sappiamo mai come attori cosa succederà, ma le cose si aggiornano spesso.”
La vera sostanza di “Private practice” si inizia a vedere solo nei nuovi episodi: poche 9 puntate per introdurre nuove storie e porre le basi per far affezionare il pubblico. Soprattutto se il target, seppur un po’ meno sdolcinato, è pur sempre quello di “Grey’s anatomy”, amante degli intrecci e dei racconti che fanno scendere la lacrimuccia. Ma, a proposito di Grey, Kate (che secondo alcuni rumors dovrebbe tornare a fare una visita al set che l’ha lanciata anche nella quinta stagione) chi vorrebbe che ricambiasse la sua ospitata che vedremo stasera?
“Mi piacerebbe vedere Mark Sloane (Eric Dane). Voglio dire, è un chirurgo plastico dopo tutto. Non dovrebbe venire a Los Angeles per un po? Sarebbe divertente vederlo creare qualche problema!”
Le vie dei telefilm sono infinite, E chissà, Addison potrebbe davvero incontrare volti già noti anche a Los Angeles.